LATINA, VIA MASSARO: ARRIVA IL NULLA OSTA DELLA REGIONE

Via Massaro

Latina, completamento di via Massaro: arriva il provvedimento ambientale autorizzatorio per una delle opere del cosiddetto “Progettone”, compreso nel progetto “Latina anche città di Mare”

Mancava, come noto, la procedura di valutazione di impatto ambientale per sbloccare, almeno si spera definitivamente, l’intervento più importante compreso nei fondi derivanti dal progetto “Latina anche città di Mare, per anni promosso da Latina Bene Comune come un fiore all’occhiello delle amministrazioni Coletta.

Lo scorso 13 ottobre, finalmente, la Direzione Regionale “Lavori Pubblici” ha trasmesso al Comune di Latina il nulla osta dopo la Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, anche sulla scorta della relazione del geologo Alessandro Carlomagno.

Nel provvedimento, la Regione Lazio specifica che gli interventi per Via Massaro, tra Borgo Sabotino il lido di Latina (per un importo di 8,3 milioni di euro), non ricadono in aree delimitate a rischio o pericolosità dall’Autorità di Bacino competente per territorio. Otto le prescrizioni che il Comune di Latina dovrà seguire. Un’opera molto attesa perché permetterebbe di decongestionare il traffico, in special modo nella stagione estiva.

1) Dovranno essere seguite le prescrizioni riportate nella relazione Geologica redatta dal geol.
Alessandro Carlomagno.
2) Il materiale di scavo non utilizzato in loco dovrà essere smaltito.
4) La regimazione delle acque dovrà essere garantita da idonee linee dimensionate sugli attuali
regimi pluviometrici.
5) Le nuove aree occupate dall’intervento dovranno essere realizzate a invarianza idraulica.
7) Dovrà essere curato il rinverdimento delle aree.
8) Qualora durante l’esecuzione dei lavori od in seguito, si dovessero ravvisare pericoli di carattere
idrogeologico, si dovranno realizzare tutte le eventuali opere necessarie al riassetto del suolo.

Nella sua relazione, il geologo Carlomagno ricorda che l’area d’interesse, morfologicamente caratterizzata dalle leggere ondulazioni della duna antica ad una quota di circa un metro sul livello del mare, è ubicata lungo il Canale Mastro Pietro tra la Via Casalina Sud, e la strada del mare. L’infrastruttura in oggetto, ha una lunghezza approssimativa di 2.000 m e si sviluppa in rilevato con un ponte per l’attraversamento del canale Mastro Pietro.

Il tracciato si diparte dall’incrocio di Via Massaro e via Casilina Sud e prosegue verso Est costeggiando il lato Sud del Canale Mastro Pietro per approssimativamente 1.300 m per poi scavalcarlo e continuare parallelo allo stesso sulla sua sponda settentrionale, dove con un piccolo attraversamento fino all’innesto, mediante rotatoria, con via del Lido.

Dal punto di vista idrostrutturale – prosegue la relazione geologica – la situazione può essere così rappresentata: presenza di più acquiferi sovrapposti (multistrato), separati da livelli, nel complesso, poco o affatto permeabili che rallentano la continuità idraulica fra gli stessi acquiferi e provocano, in quelli più profondi, condizioni di sovraccarico idraulico che producono la risalita, in corrispondenza delle opere di presa, del livello statico. Non vi è presenza di falde acquifere superficiali né sono prevedibili pericoli di
inondazioni o alluvionamento
.

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