Pagliari (Lega): “Via Don Morosini: “casualmente”, in occasione dell’incontro con Sindaco e Assessori è stata effettuata una pulizia “straordinaria”. Il consigliere Pagliari chiederà in commissione Welfare di indirizzare il Sindaco a richiedere al Prefetto la convocazione di un apposito comitato per l’ordine e la sicurezza. I soggetti senza permesso di soggiorno, e considerati una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovrebbero essere trasferiti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR)
Mercoledì pomeriggio il Consigliere comunale e Presidente della Commissione Welfare Alessio Pagliari ha partecipato in Via Don Morosini all’incontro promosso da un comitato spontaneo di cittadini con il Sindaco Damiano Coletta, gli Assessori al Welfare Francesca Pierleoni, Lavori Pubblici Pietro Caschera e Igiene Urbana Dario Bellini.
“La mia presenza si è unita a quella di tantissimi cittadini abitanti nel quartiere, esasperati dai problemi di degrado, igiene e sicurezza presenti da troppo tempo nella zona di Via Don Morosini e nelle vie limitrofe, come in Via Pisacane. Viene denunciata la costante presenza e bivacco di persone senza fissa dimora, con le relative masserizie, e la scarsa cura dell’igiene urbana. Abbiamo trattato varie volte questo argomento sia in Consiglio Comunale, sia in Commissione Welfare. È stata anche votata ad Aprile una Mozione volta all’istituzione di un Tavolo con Prefettura, ASL, Servizi sociali e le Forze dell’ordine. Inoltre avevamo chiesto l’installazione di telecamere di videosorveglianza, e la realizzazione di aree giochi per l’infanzia e aree fitness. Finora, però, poco o niente è stato fatto, e numerosi cittadini, non sapendo più cosa fare, si rivolgono sempre più spesso a noi consiglieri per chiedere aiuto perché hanno paura per la propria incolumità, oltre quella dei figli minori. Sono all’ordine del giorno, infatti, le segnalazioni di persone che, ahi loro, si trovano ad espletare i loro bisogni fisiologi in strada, ovunque capiti, anche in presenza di bambini.
Il diritto di queste persone sfortunate deve valere quanto il diritto di sicurezza e decoro degli abitanti della zona. Il dormitorio comunale “emergenza freddo” termina la propria attività a Marzo e il lodevole servizio di assistenza diurna, erogato dal centro “One Stop Shop”, è al momento limitato e cessa già alle ore 18. Servizi di accoglienza, di fatto, al momento insufficienti, anche se in futuro sono in “cantiere” nuovi progetti di inclusione. I cittadini necessitano di risposte adesso, non forse fra un anno.
È grottesco poi quello che è avvenuto in Via Don Morosini qualche ora prima dell’incontro. “Casualmente”, dopo che da molto tempo non veniva effettuata una pulizia nell’area verde e per le strade limitrofe da parte degli operatori di ABC, proprio in occasione della visita del Sindaco è stata effettuata una pulizia “straordinaria”. A mio avviso, ma anche da parte di numerosi cittadini presenti, è apparsa come un’iniziativa “strumentale”, quasi una presa in giro. Lo stesso Sindaco, quando ha dichiarato che la situazione nell’ultimo periodo era migliorata, è stato immediatamente ripreso e contestato dai presenti.
Porterò il tema dei senza fissa dimora nuovamente in Commissione Welfare, per indirizzare il Sindaco a richiedere al Prefetto la convocazione di un apposito comitato per l’ordine e la sicurezza, così come proposto anche dall’Assessora Francesca Pierleoni. L’Assessorato ai Servizi Sociali sta facendo molto, promuovendo anche interventi con la Polizia Locale e il PIS, da soli però non possono risolvere tutti i problemi. È necessaria una task-force con gli Assessorati e Servizi comunali competenti, insieme a tutte le Istituzioni preposte, anche con il supporto delle Forze dell’ordine per identificare le persone e verificare il rispetto delle norme del vigente Decreto Sicurezza. Fra l’altro – conclude il Consigliere Pagliari – gli eventuali soggetti senza permesso di soggiorno presenti in città, e considerati una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovrebbero essere trasferiti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR), mentre i malati psichiatrici, che rifiutano cura e assistenza e pericolosi per se stessi e per gli altri, dovrebbero essere sottoposti Trattamento sanitario obbligatorio (TSO)”.