Valletta (Lega): “Lungomare di Latina tra degrado e inaccessibilità. Questo è il modello turistico portato in dono da Coletta e dai suoi sostenitori del fare”
“AAA lungomare di Latina cercasi. Dovrebbero mettere questo cartello a Foce Verde il sindaco Coletta e la sua giunta per dare il benvenuto alla stagione estiva ed ai coraggiosi turisti che sceglieranno Latina quale meta del proprio svago e delle proprie vacanze. Siamo a fine aprile, la stagione estiva è pronta ad aprirsi ufficialmente e lo stato di salute in cui versa il lungomare è al limite della dichiarazione di morte certa. I marciapiedi sono un vero e proprio salto ad ostacoli”. Così, in una nota, il consigliere comunale della Lega Vincenzo Valletta.
“La sabbia – spiega l’esponente locale leghista – impedisce e rende problematico il passaggio a piedi, figuriamoci per le persone anziane o per chi ha problemi di deambulazione, nonché i disabili che necessitano di una carrozzina per muoversi, a cui l’area è praticamente interdetta. Ogni angolo è caratterizzato da installazioni post contemporanee di rifiuti che giacciono lì indisturbati da settimane senza che nessuno si sia premurato di procedere a rimuoverli. Ogni dieci metri lo skyline del mare e della duna si contraddistingue per piccole aree transennate, da mesi, anche malamente che evidenziano come i lavori di ripristino dei passeggiamenti siano stati dimenticati e come l’amministrazione si sia premurata di lavarsi la coscienza circoscrivendo i tratti. Per non parlare all’area parcheggio collocato a ridosso della strada, sullo sbocco di via Casilina, che rappresenta il punto di partenza di una gimkana per la sopravvivenza in cui i turisti e i cittadini sono chiamati ad evitare il tombino rotto adeguatamente incartato da due anni e mai riparato, qualche secchio della spazzatura rotto o pericolante, le delimitazioni delle aiuole pericolanti, un po’ di erbaccia secca disseminata qui e li e via dicendo”.
“Questa è la fotografia tristemente reale di quello che la stagione estiva made in Latina riserva ai cittadini. Questo è il modello su cui Coletta ed Lbc, con il sostegno e il benestare dei fautori del fare tutto per non fare nulla (lo dimostrano la situazione non certo le chiacchiere o l’ambizione di qualcuno), hanno deciso anche quest’anno di promuovere quello che dovrebbe essere un settore di punta e traino della nostra economia, per le nostre imprese, e non è altro che una serie infinita di inadempienze, menefreghismo e sommarietà. Questo il brand turismo che probabilmente intendono promuovere dalla maggioranza tra convegni e tavoli che di sostenibile non hanno neanche i contenuti. Dopo il caso di Rio Martino, dopo quello dei lampioni accesi anche di giorno, siamo certi che se Latina non conquisterà il podio di meta turistico balneare dell’anno un altro spazio sicuro nel Tg satirico non glielo negherà nessuno. E dopo sei anni di amministrazione Coletta & Co. Ora – conclude Valletta – attendiamo fiduciosi che si trovino le responsabilità in quelli che c’erano prima considerato soprattutto che quelli di prima sono sempre e solo loro”.