LATINA, UNA DELLE STRADE INTITOLATE ANCHE AL FONDATORE DI “PRO VIDA”

In Commissione urbanistica 4 nuovi toponimi e il nuovo regolamento sulla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Il presidente Roberto Belvisi: “Prima di tutto la tutela della salute dei cittadini, della salvaguardia dell’ambiente circostante e della qualità della vita”

Nella Commissione Urbanistica e Toponomastica, guidata dal presidente Roberto Belvisi consigliere comunale della Lega, si è riunita questa mattina per confezionare quattro proposte di delibera per nuovi toponimi in città: infatti sono state accolte favorevolmente le proposte di intitolare i campi della ex Fulgorcavi a Gino Bondioli, personaggio illustre della città, e quello outdoor sito nel quartiere Nuova Latina a Vincenzo D’Amico, grande calciatore nato e cresciuto a Latina, bandiera della Lazio, scomparso nel luglio 2023, ma anche intitolare una strada di Borgo Sabotino a Celso Charuri, fondatore del movimento Pro Vida, e intitolare una traversa al canale di bonifica Botte che si incrocia con via Capograssa a Borgo San Michele.

Giovanni Battista Bondioli  è nato a Genova nel 1930 e scomparso nel novembre 2022 a Latina. Nato nello storico quartiere di Foce comincia a tirare calci al pallone proprio con la maglia rossoblù del Genoa, finché nel 1965 si trasferì all’azienda Fulgorcavi per completare un corso di formazione tecnica. Qui assunse una profonda professionalità che lo portò a lavorare in diversi siti industriali della Grecia, della Siria e della penisola arabica, anche in tempi recenti. Nel centro sportivo, oggi noto come ex Fulgorcavi, ha creato il settore giovanile della città di Latina, divenendo un vero e proprio punto di riferimento, soprattutto per la sua figura di uomo di sport e maestro di vita, tant’è che nel tempo è poi diventato un autentico talent scout.

Vincenzo D’Amico (nato nel 1954 a Latina), grande calciatore nato e cresciuto nella città e storica bandiera della Lazio, dove ha giocato dal 1972 al 1982, segnando gol indimenticabili e dimostrando classe, coraggio e lealtà. Un uomo di squadra, un esempio per tutti i giovani che sognavano di emularlo. Nonostante il successo in serie A e la convocazione in Nazionale Under 21, D’Amico non ha mai dimenticato Latina e quando nel 2023 ha lasciato questa vita terrena, il suo sorriso, la sua umiltà e la sua dedizione sono rimasti come modello per tutti i giovani sportivi”.

Celso Charuri è nato il 11 giugno 1940 a San Paolo (Brasile) e vi muore il 20 dicembre 1981, si è laureato in Medicina e ha studiato profondamente le idee delle grandi menti passate, essendosi reso conto che tutte avevano seguito lo stesso percorso di conoscenza, ha sviluppato un metodo capace di permettere l’ampliamento della coscienza e scoprire il vero senso della vita. Nell’ottobre 1977, organizzò il primo programma di formazione e sviluppo mentale da lui ideato e nell’agosto dell’anno successivo fondò la Prò-mente che nel 1979 fu rinominata PRO’-VIDA; l’associazione di cui sopra utilizza il proprio patrimonio per effettuare donazioni di beni in favore di enti ritenuti “meritevoli e bisognosi”.

Il secondo punto all’ordine del giorno era l’approvazione del nuovo regolamento per disciplinare l’uso del suolo e per definire i criteri e le modalità di realizzazione di Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – biomasse e effluenti di allevamento – nel Comune di Latina, in correlazione con i disposti normativi vigenti di livello regionale, nazionale e comunitario. Così, dopo 6 mesi di lavoro siamo quasi arrivati in dirittura d’arrivo del nuovo regolamento, aggiornato alle ultime disposizioni legislative, come la recentissima L. 12/2025 che è andata a integrare la normativa del cosiddetto provvedimento Salva casa. Ma il regolamento definitivo non è stato ancora approvato, perché manca il parere dell’Avvocatura rispetto alle ultime modifiche in corso sulla qualificazioni dei tratti stradali su cui dovrebbero sorgere gli impianti, arterie stradali congrue rispetto alla portata della mole dei transiti industriali, tant’è che entro la fine di settembre il regolamento sarà pronto per essere portato in assise comunale.

“Siamo quasi arrivati alla conclusione di questo iter – dice il consigliere comunale della Lega, Roberto Belvisi – dove abbiamo tenuto conto prima di tutto della tutela della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente circostante, ma anche del termometro di vivibilità lungo il tracciato dove sorgeranno gli impianti”. 

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