Questo fine settimana torna “Buona Domenica”: litorale chiuso a sinistra per dare spazio alle persone. LBC: “Puntare a turismo di prossimità, canalizzare risorse e competenze sul territorio”
Questo fine settimana torna “Buona Domenica”, la chiusura del lato sinistro del litorale per riservarlo alla fruizione da parte di famiglie, sportivi, visitatori occasionali. Una buona occasione per vivere le bellezze naturali del territorio in compagnia ed allo stesso tempo in sicurezza.
“È una di quelle iniziative che vanno nella direzione del turismo di prossimità che Latina Bene Comune con la sua maggioranza ha sostenuto nel suo mandato e che vuole continuare a sviluppare in futuro – spiega Elettra Ortu La Barbera, segretaria LBC – In questo particolare momento, poi, è anche un modo per canalizzare le risorse e le competenze sul territorio stesso: il nostro è meraviglioso, con ancora molte potenzialità inespresse ma sulle quali si sta lavorando per metterle a sistema e generare quel turismo sostenibile che per l’economia è un toccasana e che per un territorio come il nostro è vitale per il mantenimento degli equilibri naturali tipici della nostra costa e del suo immediato entroterra”.
In questo – si legge in una nota di Latina Bene Comune – trovano il senso i recenti bandi che vedono il Comune di Latina protagonista. C’è quello regionale sul turismo, che ha visto l’assessorato dell’ente come figura di coordinamento per le varie realtà, un atto molto importante che punta ad interventi organizzati e che conta circa trenta progetti. Di pochi giorni fa è la notizia dell’assegnazione del primo chiosco ad un gruppo di giovani: anche questo un intervento significativo e che simboleggia quasi una rinascita per via di tutte le vecchie vicende legate proprio all’assegnazione di quell’area, ma che soprattutto restituisce alla comunità un servizio storico del capoluogo.
In questo senso – prosegue la nota – trova spazio e allarga gli orizzonti della nostra marina il nuovo Pua elaborato dall’attuale amministrazione, che tra le varie opportunità offerte (non ultima una forte attenzione all’accessibilità), tratta gli sport come il kite surf, la vela e tutti gli altri che possono essere praticati in spiaggia come attrattori economico-turistici e opportunità di aggregazione sociale.
“Fare rete è l’unica strada per far entrare le nostre zone, che hanno tutte le carte in regola per farlo, negli itinerari turistici nazionali ed internazionali. Occorre investire – propone Giuseppe Panico, coordinatore del forum turismo di LBC – su un piano di promozione turistica che sappia dare un nome e una immagine alle bellezze del nostro territorio, dal mare alla montagna percorrendo la grande ricchezza di storia, natura, architettura, archeologia ed economia agricola e della pesca. Come forum abbiamo elaborato delle linee guida strategiche ed alcune proposte per istituire percorsi turistici e tematici che seguono le naturali vie d’acqua del territorio. Oggi LBC è impegnata a scrivere il programma elettorale 2021, dove tali idee trovano il loro posto all’interno di una visione più completa e integrata con lo sviluppo economico, la cultura, lo sport, l’urbanistica ed il benessere dei cittadini”.
L’obiettivo primario fissato dal tavolo Turismo-Marina – conclude la nota di LBC – è quello di un progetto di sviluppo del turismo che risponda ai criteri di sostenibilità ambientale ed economica, di accoglienza e di offerta dedicata a varie fasce di età e di condizione fisica e psichica. Sviluppare un turismo di prossimità capace di coinvolgere con campagne di marketing i giovani delle scuole e delle università, riuscendo a beneficiare, anziché restarne schiacciato, della vicinanza e quindi dei mercati di Roma e Napoli.