LATINA: TORNA A CASA E TROVA LA MADRE AGONIZZANTE. ARRESTATO IL COMPAGNO PER L’OMICIDIO DELLA SUOCERA

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Picchiata e uccisa a Latina dal genero: tratto in arresto il genero di 44 anni dagli agenti della Polizia di Stato

Ieri sera 14 gennaio, gli Agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno tratto in arresto un quarantaquattrenne di origini catanesi, Antonino Salvatore Zappalà, già noto per avere a suo carico alcuni precedenti di polizia.

Antonino Salvatore Zappalà

L’uomo è indagato per le gravissime lesioni cagionate alle suocera, la 70enne Debora Bergamini, afflitta da una forma di infermità e invalida, che gestiva un bar-tabaccheria Le Bistrot insieme ai famigliari sul lungomare di Latina. Lesioni che, nella tarda serata di ieri, hanno portato al decesso della donna con conseguente aggravamento della posizione di Zappalà.

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I fatti – così come descritti in una nota della Polizia di Stato – si sono svolti all’interno di un appartamento nella periferia del capoluogo, in Via Casorati, non lontano dalla SS Pontina e Via del Lido e il Centro Morbella, dove dimorava la vittima: nel pomeriggio di ieri, la figlia di quest’ultima, Stefania, rientrando in casa, ha trovato la madre agonizzante e con chiari segni di lesioni da trauma.

Via Casorati, Latina

In casa, la donna ha inoltre trovato il suo compagno che non avrebbe saputo riferire in quella circostanza le cause che avevano causato il ferimento della donna.

Chiamati immediatamente i soccorsi, la vittima è stata trasportata all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina e sottoposta a delicato intervento chirurgico per rimuovere un vasto ematoma cerebrale, ma nonostante gli sforzi profusi dai sanitari la donna è deceduta poche ore dopo.

Gli Agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante che nel frattempo si erano recati nell’appartamento della vittima al fine di acquisire elementi utili alla ricostruzione dei fatti, hanno subito la reazione agitata dell’uomo, al momento indagato, che peraltro si è rifiutato di aderire all’invito dei poliziotti affinché indossasse la mascherina anti-covid, tanto che in conseguenza della resistenza opposta ai pubblici ufficiali è stato condotto in Questura.

All’esito delle prime indagini, sono emersi gravissimi indizi di colpevolezza in capo al quarantaquattrenne, il quale avrebbe percosso la donna, per motivi ancora non chiari, sino a farla rovinare per terra, così procurandole le gravi lesioni che poi ne avrebbero causato la morte.

Debora Bergamini

Le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Marco Giancristofaro sono tuttora in corso al fine di ricostruire l’intera vicenda che troverà, già mercoledì prossimo, un primo giro di boa con l’autopsia del medico legale. L’abitazione nella Scala F di Via Casorati, dove sono avvenute le percosse alla donna poi deceduta al Goretti, è stata sequestrata.

L’uomo si trova in stato di arresto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Non ancora chiari i motivi del gesto che ha portato l’uomo a scagliarsi così violentemente contro la suocera. Forse un raptus. Al momento parrebbe però che l’uomo non abbia ancora chiarito niente, né risposto alle domande dei poliziotti. Zappalà sarebbe tuttora in stato confusionale.

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