Porta a porta a Latina: ieri l’annuncio dell’amministrazione e dell’azienda speciale sull’avvio del servizio. Quanto ci costerà?
Il piano industriale dell’Azienda dei Bene Comune approvato prevede che i costi di avviamento del porta a porta rimarranno a carico del Comune di Latina e verranno concordati con l’amministrazione comunale in quanto soggetto beneficiario dei maggiori ricavi dovuti all’ampliamento della
base imponibile TARI, che si otterrà in fase di consegna capillare delle attrezzature.
L’azienda Speciale ABC a seguito del “Bando potenziamento Raccolta Differenziata, risorse anno 2015-2016 e residui precedenti annualità” emanato dalla Provincia di Latina ha richiesto alla stessa un contributo a fondo perduto. Tuttavia, nel caso in cui la Provincia di Latina non dovesse finanziare i costi per l’attività di avviamento Porta a Porta, ovvero li dovesse finanziare solo in parte, il Comune di Latina si riserverà di affidare comunque tali attività alla ABC e, in tal caso, provvederà a reperire le ulteriori risorse economiche occorrenti.
I costi complessivi del porta a porta da piano industriale sono così ripartiti. Personale per avvio/distribuzione: 1.575.000 euro. Campagna di comunicazione: 162.937 euro. Costi vigilanza ed eco sportello: 587.765 euro. In tutto, per un ammontare di 2 milioni e 325mila euro.
Tuttavia, con la nota protocollata lo scorso 15 gennaio, l’Azienda Speciale ABC ha richiesto l’autorizzazione allo svolgimento delle attività di avvio del Porta a Porta evidenziando che i costi complessivi, condivisi e rimodulati di concerto con l’Ente, sono pari ad 1.201.913,7 euro a fronte de due milioni e rotti all’anno previsti dal piano industriale approvato. Su questa somma, che permette al Comune un rilevante sconto, la Provincia di Latina contribuirà con 354.321,33 euro tra costi personale per distribuzione sacchi e attrezzature e comunicazione.
Quindi, al Comune non resterà che versare il rimanente: 847.601,54 euro per coprire i costi dell’avvio del porta a porta per l’anno 2021. La rimodulazione del costo dell’avvio del Porta a Porta ha così previsto minori costi per l’Ente quantificabili rispetto alle previsioni del piano industriale pari a 1.478.100,46 euro, il che è una notizia sicuramente positiva anche alla luce del fatto che lo scorso 12 novembre l‘Azienda Abc dovette annullare la gara europea con cui la Seden srl si era aggiudicata il servizio di “distribuzione attrezzature e fornitura sacchi” propedeutico all’avvio della raccolta porta a porta. Annullamento che ha causato sicuramente un rallentamento per quanto concerne l’avvio del servizio e che, per ora, ha portato a un ricorso al Tar della Seden che si è vista rigettare la domanda cautelare.
A seguito di confronto avvenuto lo scorso 19 dicembre, tra Abc e Comune di Latina, si è convenuto di modificare le attività dettagliatamente descritte nell’allegato Capitolato Speciale d’Appalto, eliminando quelle di cui alla Fase 3.1 “Bollettazione e simulazione TARI” e rivedendo a ribasso alcuni costi unitari dei servizi da rendere. È ciò che si legge nell’allegato alla delibera di Giunta con cui si approva l’esborso di 800mila euro e rotti per l’avvio del Porta a Porta.
Il fabbisogno è stato rideterminato nei suddetti 847601,87 euro, salvo la necessità di dover adeguare tale importo a seguito di eventuali esigenze scaturenti dalle procedure di gara e dal mercato.
Inoltre, l’Azienda ABC, lo scorso 4 gennaio, ha aggiudicato la procedura di gara per la “Fornitura dei sacchi necessari alle utenze domestiche e non domestiche per la raccolta differenziata porta a porta da effettuarsi sul territorio del comune di Latina con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa“, al fine di poter disporre dei materiali entro il corrente mese di gennaio, la cui copertura dei costi è garantita dal contributo a fondo perduto concesso dalla Provincia di Latina.