Latina: sei mesi di reclusione ed obbligo di firma per uno straniero arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale
I poliziotti della Questura di Latina, a margine di mirati controlli tesi alla prevenzione ed al contrasto dei reati in genere e al rispetto delle prescrizioni imposte con il recente Decreto della Presidenza dei Consiglio dei Ministri sulla delicata problematica dell’emergenza epidemiologica in atto, nella pomeriggio di venerdì scorso, sono intervenuti verso le 17.30 circa in Via Pier Luigi Nervi nel capoluogo, a seguito di una segnalazione pervenuta al 113 per la presenza di persone che arrecavano disturbo.
Gli Agenti della Volante, giunti tempestivamente nei pressi di un bar della zona, hanno notato uno uomo in stato di agitazione che inveiva nei confronti degli astanti. Gli operanti hanno, quindi, proceduto a identificarlo, ma alla richiesta di esibizione del documento lo stesso si è rifiutato con atteggiamento di sfida.
Contestualmente, alle spalle dei poliziotti, è giunto un altro uomo, M.G., un quarantenne originario del Senegal, a sostegno e supporto del primo; quest’ultimo, in stato di evidente agitazione, protestava, oltraggiando e ingiuriando i poliziotti e i cittadini presenti, si è lamentato che erano state tolte alcune panchine poste nelle vicinanze.
Su richiesta degli operanti, l’uomo si è rifiutato di esibire i documenti d’identificazione e ha aggredito gli agenti sia verbalmente che fisicamente; continuando nell’invettiva verbale, è poi andato all’interno di un bar sito nelle vicinanze, dove con un bicchiere di vetro ha insistito nell’atteggiamento minatorio.
La sceneggiata è andata avanti e l’uomo, impossessatosi di un paio di forbici, con aria minacciosa, le ha puntate contro i poliziotti mostrando l’intenzione di volerli colpire, ma all’atto in cui i poliziotti si sono avvicinati, si è allontanato repentinamente guadagnando la fuga all’interno di un palazzo.
Grazie all’invio di ulteriori pattuglie, i poliziotti hanno chiuso tutte le vie di fuga dello stabile, costringendolo a consegnarsi; pertanto è stato accompagnato presso gli Uffici di Polizia e tratto in arresto per le gravi condotte poste in essere.
Una volta informato il Pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, in seguito, nella giornata di ieri, sabato 23 maggio 2020, M.G. è stato condannato a sei mesi di reclusione con la misura cautelare dell’obbligo di firma.