Ennesimo round tra Comune di Latina e De Vizia: il sindaco Damiano Coletta ha annunciato in Consiglio Comunale il nuovo pronunciamento del Consiglio di Stato
Palazzo Spada ha respinto l’appello della De Vizia Transfer, la società che si occupa di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti, la quale avrebbe voluto gestire la “monnezza” anche a Latina.
Una storia che si origina nel 2015 con la scelta da parte del consiglio comunale a maggioranza centrodestra di spaccarsi e votare in Aula col PD per una gara europea che avrebbe assegnato a un privato la gestione del servizio di igiene urbana nel capoluogo di provincia. Una decisione che fu poi confermata dal Commissario Barbato intervenuto dopo la fine anticipata dell’amministrazione Di Giorgi. Ma non è andata così, poiché i “nuovi” di LBC, nel 2016, hanno optato per la nascita dell’azienda speciale Abc, l’Azienda dei Beni Comuni (il primo vagito nell’ottobre del 2017). Storia nota che tutti, a Latina, conoscono ma da cui si origina l’incredibile sequela di ricorsi ai tribunali amministrativi, tra Tar e Consiglio di Stato, che ha visto sul ring da una parte Comune di Latina e ABC e dall’altra De Vizia Transfer.
A febbraio 2020, il Tar respinse il nuovo ricorso con il quale la De Vizia Transfer Spa chiedeva l’annullamento della determina del 20 maggio 2019, atto con il quale il Comune, ripronunciandosi in sede di autotutela, confermava l’annullamento d’ufficio della gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana.
È di queste ore la notizia, proveniente dal Consiglio Comunale di Latina odierno, che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della De Vizia. È stato il sindaco Damiano Coletta a spiegarlo in diretta: “il Consiglio di Stato ha respinto anche l’ultimo appello della De Vizia, accogliendo l’assunto per cui è stata considerata corretta la scelta del Consiglio comunale di istituire l’azienda speciale, con superamento degli atti della precedente gara per l’affidamento esterno“.