LATINA, PRESENTATA LA STAGIONE TEATRALE: ECCO TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Il Comune di Latina e ATCL, Circuito Multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, presentano la Stagione 2025/2026 del Teatro Comunale “G. D’Annunzio”. Il progetto intitolato “Liberi di scegliere” contiene un’offerta culturale e un cartellone di altissimo livello con 3 stagioni in abbonamento: “Prosa”, “Danza” e “Concertistica”, e 3 stagioni fuori abbonamento: “Palco comico e musica”, “Teatro ragazzi” e “Incontri speciali”. Fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, “Liberi di scegliere” si configura come un percorso integrato e strategico, volto a promuovere la cultura quale strumento di coesione sociale, crescita civile e rigenerazione del territorio. Un progetto che trova nella stagione di prosa il suo cuore pulsante, ponendosi come veicolo privilegiato per affermare i valori dell’inclusione, dell’eccellenza e della partecipazione consapevole.

“Siamo alla terza edizione della Stagione teatrale di questa Amministrazione – dichiara il sindaco di Latina, Matilde Celentano – ed è con grande emozione e sincero orgoglio che presento la stagione 2025/2026 del Teatro D’Annunzio, una programmazione artistica costruita con una particolare attenzione al nostro pubblico, con l’obiettivo principale di rinsaldare l’identità del nostro Teatro con il suo territorio, ancor più sentito anche in vista delle celebrazioni del Centenario della nostra Città.

Il teatro è lo specchio dell’anima collettiva, il luogo dove le storie prendono vita e le emozioni diventano comunità. Quest’anno abbiamo voluto puntare in alto intrecciando tradizione e innovazione, dando spazio sia ai grandi nomi del panorama nazionale che ai nuovi talenti emergenti coinvolgendo anche gli artisti e professionisti del territorio.  Non più un teatro inteso semplicemente come “contenitore”, ma come una fucina di attività teatrali, musicali, di crescita collettiva, strumento a disposizione di una comunità che vuole arricchire le proprie conoscenze, liberare la propria voglia di espressione artistica.

Ci attenderanno opere classiche, nuove scritture che parlano il linguaggio del presente, progetti aperti al territorio e alle scuole, spettacoli dedicati al teatro per l’infanzia, alla danza e alla musica, al contemporaneo, a nuove forme di comunicazione. La prossima stagione teatrale 2025/2026 sarà caratterizzata da spettacoli di alto valore qualitativo che andranno dalla stagione di prosa con 10 spettacoli in allestimento che partiranno ad ottobre, alla nuova Rassegna concertistica che vedrà la presenza delle nostre realtà musicali istituzionali ed associative, (Conservatorio di Musica Respighi, Fondazione CAMPUS Internazionale di Musica, Associazione Chitarra Pontina, Associazione Musica e Musica)  alla rassegna di danza, (con 4 compagnie professionistiche e 5 spettacoli messi in scena da alcune prestigiose scuole di danza)  dalla stagione dedicata ai comici fino ad uno spazio importante dedicato ai giovanissimi con una rassegna di 8 spettacoli del Teatro Ragazzi per oltre 16 repliche, e con una novità assoluta di una rassegna intitolata “Incontri speciali” che vedrà protagonisti giornalisti, psicologi, fisici, confrontarsi  su  temi dell’attualità.

Il nostro obiettivo è semplice ma ambizioso: rendere il teatro accessibile a tutti, capace di parlare a ogni generazione, un teatro che non si limita ad intrattenere, ma si trasforma in un catalizzatore di consapevolezza sociale e culturale.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione di questo progetto culturale: l’ATCL , il Circuito Regionale Teatrale del Lazio che affiancherà gli uffici del teatro nell’organizzazione e promozione della stagione teatrale,  gli operatori culturali, le associazioni e istituzioni culturali del territorio per aver accolto il nostro invito a diventare protagonisti e sostenitori di questa nuova progettualità artistica, le maestranze tecniche e Il Servizio Cultura, la Dirigente Manuela Zuffranieri e la Responsabile ed ideatrice del Progetto “Liberi di scegliere”  Avv. Elena Lusena e tutto il personale per il grande lavoro silenzioso messo in campo  e per aver  ancora una volta creduto nella forza della cultura.

Il Teatro D’Annunzio si proietta a diventare un ponte tra la tradizione e il futuro, e Latina ribadisce la sua vocazione a essere città della cultura, dell’inclusione, dell’arte viva e vissuta. In un mondo che corre veloce, il teatro ci invita a fermarci, ad ascoltare, a comprendere. Latina è pronta a emozionarsi, a riflettere, a sorridere”.

Liberi di scegliere – dichiara Elena Lusena – non è solo un progetto artistico con un offerta variegata di un programma pensato per coinvolgere un pubblico sempre più ampio, proveniente anche da fuori città, ma  un progetto culturale in senso lato, all’interno del quale vivono e interagiscono numerosi campi di attività che si rivolgono tanto agli artisti quanto agli spettatori, tanto agli adulti quanto ai giovani, tanto ai professionisti quanto ai principianti del teatro, messo su carta e tradotto in azioni, grazie alla  collaborazione con l’ATCL e le tante realtà culturali istituzionali, imprenditoriali e associative del territorio: accanto alla qualità artistica e varietà di genere degli eventi in cartellone  il Progetto dedicherà  infatti importanti risorse al lavoro culturale sul territorio, che si esplicherà  nei temi della formazione del pubblico, nella didattica teatrale per i giovani, i giovanissimi e per tutti coloro che vogliano avvicinarsi al teatro; nonché a fasi di studio e ricerca che servano come approfondimento e perfezionamento per giovani professionisti del teatro, ma anche come fase preparatoria preliminare per arrivare a far diventare il nostro teatro una luogo  di produzioni teatrali e formazione di figure tecniche e amministrative tanto ricercate nell’ambito culturale.

Pensiamo ad un Teatro luogo di incontro e di confronto fra generazioni diverse, giovani studenti, adulti appassionati e spettatori di ogni età che godano di un ricco ventaglio di proposte, frutto anche della  costruzione di reti di collaborazione e di scambio di esperienze, un Teatro  luogo di formazione e condivisione  dove artisti e aspiranti tali possono affinare le proprie competenze e dove il pubblico possa sentirsi sempre al centro di ogni iniziativa, dando spazio alle sue esigenze, alle sue curiosità e alle sue richieste.

Particolare attenzione sarà dedicata ai servizi accessori, garantendone una fruizione agevole, sia in termini di maggior apertura della nostra biglietteria,  sia attraverso la fornitura di un servizio di accoglienza in sala che di informazione sull’organizzazione interna della struttura e sulle modalità di utilizzo degli spazi; saranno potenziati  i  canali di comunicazione digitali (social network, newsletter, sito web), e iniziate nuove  collaborazioni con il gruppo Mondo Radio (Radio Immagine, Radio Latina, Radio Luna  Radio Immagine TV), per garantire un’informazione tempestiva e accurata su tutti gli eventi in programma. Parallelamente saranno attivate iniziative di contatto diretto con il pubblico presente in sala, favorendo momenti di incontro e feedback, dedicando momenti al pubblico più piccolo, con l’organizzazione di visite guidate in Teatro, permettendo ai visitatori di conoscere la storia, l’architettura e il funzionamento della macchina teatrale, al fine di accrescere il senso di appartenenza e di condivisione, avvicinando ancor più la cittadinanza alla vita del Teatro.

Se dovessimo raccontare il nostro progetto in tre parole potremmo dire Passione, Innovazione e Formazione, ma forse una tra tutte è la parola che meglio identifica il nostro Teatro: Libertà…libertà di scegliere, di pensare, di vivere.

Particolare attenzione spetta anche agli aspetti strutturali del Teatro e nello specifico:

1) È stata presentata la scia per l’ottenimento dell’agibilità del Foyer del Teatro D’Annunzio per una capienza di 150 posti e della sala formazione per n° 50 posti;

2) È stata avviata e quasi conclusa l’attività di ampliamento della capienza del Teatro D’Annunzio che passerà dall’attuale capienza di Posti 650 a quella di n° 716 con un aumento di n° 66 posti;

3) È in fase di perfezionamento l’apposizione della nuova scritta “Teatro d’Annunzio” in marmo fuori il Palazzo della Cultura, grazie all’avvio di una sponsorizzazione tecnica con la Società Damiani Marmi in collaborazione con l’Arch. Sandro Catani, che ne ha curato la progettualità tecnica;

L’ATCL – Circuito Multidisciplinare Regionale dello Spettacolo dal Vivo, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, ha il piacere di presentare, in collaborazione con il Comune di Latina, la nuova Stagione di Prosa 2025-2026 del Teatro Comunale “G. D’Annunzio”, nell’ambito del più ampio progetto culturale “Liberi di scegliere”.

Il programma culturale della stagione 2025-2026 ha l’intento di proporre alla cittadinanza un’offerta culturale di alto profilo, in grado di coniugare la presenza di grandi interpreti della scena nazionale con le energie artistiche del territorio, trasformando il Palazzo della Cultura di Latina, nel punto di riferimento assoluto per la vita culturale della città; spazio aperto alla riflessione, all’ascolto, alla bellezza ma soprattutto alle nuove generazioni.

La qualità della proposta artistica si coniuga all’attenzione per la comunità, in un’ottica di servizio pubblico orientata alla costruzione di un’identità culturale condivisa e alla crescita e consolidamento professionale di tutte le realtà coinvolte. Le programmazioni che sostanziano “Liberi di Scegliere” si rivolgono a tutti i tipi di pubblici, riaffermando il valore del teatro come strumento insostituibile di crescita collettiva, presidio di democrazia e laboratorio di pensiero.

Con “Liberi di scegliere”, il Comune di Latina rinnova il proprio impegno nel fare della cultura un diritto e un bene comune, sostenendo un progetto che guarda al futuro con responsabilità e visione, in nome di un teatro che sia davvero della città e per la città.

Ad aprire la stagione di prosa, con dieci spettacoli in abbonamento, il 22 ottobre, Iliade, Il gioco degli dèi, liberamente ispirato all’opera di Omero, di Francesco Niccolini, per la regia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, con Alessio Boni e Antonella Attili. Una riscrittura dell’Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre. Il 9 novembre, va in scena D’Annunzio Jazz, da La Figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio, adattamento e regia Danilo Proia, con Elisabetta Femiano, Danilo Proia, Emanuele Vezzoli, chitarra, Simone Salvatori. “D’Annunzio Jazz” è una rivisitazione in chiave musicale e teatrale de “La figlia di Iorio”, che mantiene intatta la potenza narrativa e poetica dell’opera originale del Vate, arricchendola con elementi innovativi. Il 22 novembre, Macbeth, con Daniele Pecci e Laura Marinoni, regia di Daniele Pecci. Macbeth è una fra le più note tragedie shakespeariane. Essa drammatizza i catastrofici effetti fisici e psichici della ricerca del potere per il proprio interesse personale. Daniele Pecci affronta questo testo sia come regista che come attore, con Laura Marinoni nel ruolo di Lady Macbeth oltre ad un cast di altri dieci attori. Il 5 dicembre, L’Anatra all’arancia, di W. D. Home e M. G. Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Irene Ferri econ Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e Antonella Piccolo, per la regia Claudio “Greg” Gregori. “L’Anatra all’Arancia” è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amor. L’11 gennaio, Il Gatto Nero, di Letizia Russo, con Melania Maccaferri, Marta Jacquier e Elisabetta Anella, regia, Clemente Pernarella. Ispirato a The black Cat di Edgar Allan Poe, nel lavoro della Russo la storia è raccontata dal punto di vista del gatto che ama per ragioni semplici, e subisce violenze ed angherie convinto che non siano prodotte dalla malvagità. Si delinea il racconto di una relazione affettiva deviata, l’analisi cruda di un rapporto di subalternità tossico e pericoloso. Il 24 gennaio, Il Medico dei Maiali, testo e regia Davide Sacco, con Luca Bizzarri, Francesco Montanari, David Sebasti, Mauro Marino e Luigi Cosimelli. La morte improvvisa del re d’Inghilterra mostra tutta la debolezza della monarchia quando la corona finisce nelle mani del principe ereditario, un ragazzo sciocco e sprovveduto. Tra il potere e il nuovo re, un medico veterinario pronto a cogliere un’occasione che forse, poi, non si rivelerà tale. Il 14 febbraio, Traffico, di Sergio Blanco, con Morris Sarra, regia Stefano Furlan. Un testo molto forte, interpretato dall’attore Morris Sarra che solo in scena per oltre un’ora ci porta ai margini di una città dove la violenza si mescola con il desiderio e con la passione, l’avidità con la solitudine e il confine tra ciò che è finzione e ciò che è vero diventa veramente sottile. Il 21 febbraio, Un sogno a Istanbul Ballata per tre uomini e una donna, tratto da “La Cotogna di Istanbul” di Paolo Rumiz, di Alberto Bassetti, con Maddalena Crippa, Maximilian Nisi, Mario Incudine e Adriano Giraldi, regia Alessio Pizzech. Lo spettacolo racconta dell’amore tra Max e Maša, scaturito da un incontro a Sarajevo e impossibilitato a concretizzarsi fino a diversi anni dopo. Il 20 marzo, La moglie fantasma, di David Tristram, con Mariagrazia Cucinotta, Pino Quartullo e con Gianmarco Pozzoli, Giorgio Verduci, Roberta Petrozzi e la partecipazione di Alessandra Faiella, regia Marco Rampoldi. David Tristram si supera in una commedia divertente, piena di ironia, giochi di parole e di godibili rimandi al grande bardo. Mariagrazia Cucinotta torna al suo amore per il teatro in una commedia di grande successo all’estero, affiancata da Pino Quartullo. Il 18 aprile, A spasso con Daisy, di Alfred Uhry, adattamento di Mario Scaletta, con Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi, regia Guglielmo Ferro. La bravissima Milena Vukotic dà vita all’anziana Daisy in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo dell’America del dopoguerra.

La stagione di danza, con nove spettacoli in abbonamento prenderà il via il 17 ottobre, con Vis Motrix, un evento inserito nell’ambito del Festival TenDance e prodotto nell’ambito del programma di residenza Théâtre-ProVS, Le Conseil de la Culture Etat du Valais, La Loterie Romande, con Fa-Hsuan Chen, Martina De Dominicis, Anna Kempin, Margaux Dorsaz, di Fa-Hsuan Chen, Martina De Dominicis, Tanja Marín Friðjónsdóttir, Susanne Schneider, coreografia Rafaële Giovanola. Vis Motrix crea esseri strani ma affascinanti. I danzatori sembrano venire da un altro mondo, si muovono nello spazio e si fondono in un organismo, un misto fra un essere umano e una macchina, creando così un potere ipnotico a cui nessuno può scappare. Il 16 novembre, Otello con lacompagnia Balletto Di Roma, coreografia Fabrizio Monteverde, con Alessio Di Traglia, Roberta De Simone, Paolo Barbonaglia, Francesco Moro, Ainoha Segrera Garcia e Marcello Giovani. Fabrizio Monteverde torna a riallestire per il Balletto di Roma, “Otello” su musiche di Antonin Dvořák, rielaborando il testo shakespeariano a partire dagli snodi psicologici che determinano la dinamica dell’ambiguo e complesso intreccio tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio. Il 21 dicembre, Lo Schiaccianoci di cui firma la regia Valentina Zagami, autrice delle coreografie insieme a Manuel Paruccini, con le musiche di P.I. Tchaikovsky e gli interpreti della compagnia Balletto di Latina. L’obiettivo è riportare in scena Lo Schiaccianoci con un approccio innovativo, integrando elementi di danza contemporanea, teatro fisico e tecnologia, per attirare le nuove generazione alle quali si vuole offrire una nuova interpretazione di questa fiaba senza tempo. Il 1° febbraio andrà in scena Rese con ideazione, regia e coreografie di Valeria Vallone, musiche Demetrio Stratos, interprete Roberta Loggia e i danzatori della Valeria Vallone Dance Company e Anfiteatro Academy Asd. Reset, ispirato al Discorso sull’origine della diseguaglianza di Rousseau, è un progetto che nasce dall’urgenza di esprimere il disagio emotivo di fronte a un’epoca segnata da forti tensioni. Il 20 febbraio, Sabir, Viaggio Mediterraneo, étoile Emanuela Bianchini, primo ballerino Damiano Grifoni, compagnia Mvula Sungani Physical Dance. Sabir, è la nuova opera coreografica del regista e coreografo italo africano Mvula Sungani, che vede in scena l’étoile internazionale Emanuela Bianchini accompagnata dai solisti della Mvula Sungani Physical Dance ed il compositore e polistrumentista Erasmo Petringa. L’8 marzo, Time Dance Poetry (Schubert / Beethoven / Arvopart), compagnia Riva & Repele, coreografie Sasha Riva e Simone Repele, con Anne Jung, Giulia Tonelli, Gaia Mentoglio, Rosario Guerra, Sasha Riva e Simone Repele. Una serata di danza interamente dedicata all’arte poetica del duo coreografico Riva & Repele, il cui programma propone tre coreografie distinte, unite da un filo conduttore: il trascorrere del tempo e l’esperienza umana nelle diverse fasi della vita. Il 14 marzo, A qualcuno piace Fred, regia, Simone Finotti, coreografie Roberta Di Giovanni, live band Busca’S – Italian Swing Band, corpo di ballo NSD, performer ActingLAB. Uno show dedicato agli anni 50 che racconterà il fenomeno swing italiano e le musiche che hanno accompagnato quegli anni. In scena, verranno eseguiti i migliori pezzi di Buscaglione, Carosone, il Trio Lescano e tanti altri. Il 28 marzo, Ciacole / Matronae con la Scuola di danza Tersicore, diretta da Rodolfo De Maio, in collaborazione con la compagnia Gruppo e-Motion, diretta da Francesca La Cava, coreografie Antonio Taurino, interpreti le Allieve della scuola di danza Tersicore. Una serata eterogenea nata dall’incontro della scuola di danza Tersicore di Latina e la compagnia Gruppo e-Motion; un dittico dal sapore retrò, che indaga aspetti dell’umano nelle sue manifestazioni più disparate. Il 12 aprile Veleni, produzione Dance Lab Company Movimento Espressivo Contemporaneo, direzione e coreografie Martina Pinti e Patrick Fatone, danzatori, Aurora Spolon, Marianna Lande, Giulia Castellaneta, Alice Teodonno, Chiara Amiranda, Aurora Guidi, Diana Scigliano, Giorgia Italiani, Mattia Stroppolatini. La società contemporanea è attraversata da numerosi “veleni” che minano il benessere individuale e collettivo, spesso amplificati dalle dinamiche moderne. Un messaggio profondo che parla la lingua dei giovani, tra danza contemporanea e urban fusion.

La stagione Concertistica di Liberi di Scegliere prevede nove concerti di cui sei in abbonamento e 3 gratuiti, si inaugurerà il 12 ottobre con il Gran Trio Italiano, in programma l’esecuzione delle note di Niccolò Paganini e Ludwig Van Beethoven. Il 26 dicembre, Omaggio a Ennio Morricone, con l’Orchestra Mavra ela Corale Polifonica Città di Anzio. Il direttore Piero Gallo ci accompagnerà in un viaggio tra le più belle colonne sonore del Maestro, premio Oscar per la Musica. Il 22 gennaio, I Love Moovies – Le grandi colonne sonore, con L’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” di Latina. Il direttore Massimiliano Carlini ci porterà in un emozionante viaggio attraverso alcune delle colonne sonore più celebri e amate della storia del cinema. Il 26 febbraio, Tango, con L’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” di Latina, direttore Massimiliano Carlini, musiche di Astor Piazzolla, Carlos Gardel, Osvaldo Pugliese, Carlos Di Sarli, Julio De Caro.Il 22 marzo, Concerto di Primavera con il Duo Arcorde. I due solisti, Simone Salvatori alla chitarra e Antonio Cipriani al violino, con un programma esclusivo dedicato a Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, i passionali Tanghi di Astor Piazzolla e l’energia della musica spagnola di Manuel de Falla. Il, 17 aprile, La Schiava Seria, con L’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” di Latina, direttore Massimiliano Carlini. Per la prima volta in epoca moderna, La Schiava Seria – un’autentica gemma del teatro musicale settecentesco firmata da Niccolò Piccinni, tra i più influenti compositori del suo tempo – viene restituita al pubblico. Il 3 maggio, un viaggio nel jazz degli anni Sessanta e Settanta con il Dario Rogato Sextet,una formazione che celebra l’essenza dei grandi sestetti americani del jazz degli anni ’60 e ’70, reinterpretando in chiave moderna gli standard dei grandi compositori dell’epoca. Il 17 maggio, Cromatismo Romano con il Trio Romae, chepresenterà un programma intenso dedicato a grandi musicisti appartenenti a epoche e culture differenti come Bruch, Nino Rota e Piazzolla. Infine, l’11 giugno, Concerto Sinfonico in Omaggio a Ottorino Respighi, nel 90° anniversario della morte, con L’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica “Ottorino Respighi” di Latina, direttore Massimiliano Carlini. A novant’anni dalla scomparsa, questo concerto rende omaggio a Ottorino Respighi, uno dei più importanti compositori italiani del Novecento.

Per il Teatro Ragazzi, realizzato in collaborazione con l’Associazione Teatro Ragazzi di Latina, ci saranno i seguenti spettacoli: il 14 dicembre, Il Folletto Ciabattino (repliche per le scuole 15 e 16 dicembre), una fiaba natalizia liberamente ispirata aGli gnomi di Hans e Wilhelm Grimm,testo e regia Gigi Palla, con Gigi Palla, Gabriela Praticò e Simona Vitale.  Il 18 gennaio, Foto di Gruppo, uno spettacolo musicale interattivo di Dimensioni Musicali e Chiara Agresti (repliche per le scuole 19 e 20 gennaio).  Il 15 febbraio va in scena C’è del marcio in Danimarca, giallo interattivo per giovani investigatori, scritto e diretto da Gigi Palla, con Cristiano Arsì, Tommaso Cardarelli, Gigi Palla, Eric Paterniani, Gabriela Praticò (repliche per le scuole 16 e 17 febbraio). Con replica esclusivamente dedicata alle scuole, il 18 febbraio andrà in scena, Il Gatto Nero, di Letizia Russo, con Melania Maccaferri, Marta Jacquier e Elisabetta Anella, regia Clemente Pernarella. Il 15 marzo sarà la volta di Airone Ferma la Guerra, commedia musicale per voce ed arpa magica, di Pierluigi Palla, con Dario Guidi, Gigi Palla e Gabriela Praticò musiche Dario Guidi, regia Gigi Palla (repliche per le scuole 16 e 17 marzo). Il 20 marzo, Mademoiselle Chanel, di Valeria Moretti, con Patrizia Bellucci, regia Giulia Avino. Il 19 aprile, Diario di un brutto anatroccolo, da H.C. Andersen, di Tonio De Nitto, con Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore e Fabio Tinella, collaborazione al movimento coreografico Annamaria De Filippi, regia Tonio De Nitto (repliche per le scuole 20 e 21 aprile). Il 22 e 23 aprile, con repliche esclusivamente dedicate agli studenti, Smile, con Luca Pastore e Benedetta Pati, regia Tonio De Nitto.

La Stagione Palco Comico e Musica organizzata dalle Società “Berti live” di Erasmo Berti e “Ventidieci” di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno vedranno il 27 novembre, Lino Banfi, il 17 gennaio, l’Orchestraccia canta Califano, il 27 e 28 febbraio, Francesco Cicchella in Tante Belle Cose, il 12 e 13 marzo, Maurizio Battista, l’11 aprile il concerto di Michele Zarrillo e infine il 9 e 10 maggio, Herbert Ballerina.Quest’anno è stata fortemente voluta una nuova formula di spettacolo dal vivo che è stata chiamata “Incontri Speciali” organizzata ed ideata in collaborazione con le Società “Berti live” di Erasmo Berti e “Ventidieci” di Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno che vedrà,il 5 novembre, il pubblico di Latina incontra Paolo Crepet, il 15 novembre, Gianluigi Nuzzi in La Fabbrica Degli Innocenti, il 13 dicembre, Pablo Trincia in L’Uomo Sbagliato, il 20 dicembre, Federico Buffa, il 15 gennaio, Luciano Garofano, il 29 gennaio, Marco Martinelli, il 5 febbraio, Marco Travaglio, il 7 e l’8 febbraio, Giuseppe Cruciani.

Fuori abbonamento tornano gli eventi speciali di Natale, il 7 dicembre, il Concerto di Natale per L’Unicef, il 31 dicembre, uno speciale Capodanno al Teatro D’Annunzio, organizzato da Ventidieci, Pro Loco di Latina Centro Lido e Berti Live mentre il 1° gennaio ci sarà il consueto Concerto di Capodanno di Latina, giunto alla sua 34^ edizione, realizzato dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica in collaborazione con il Comune di Latina.

Il 7 marzo sarà la volta della seconda edizione dello spettacolo “Viviamo d’arte Festival – Il talento va in scena” organizzato dall’Associazione Viviamo d’Arte.

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