LATINA, PARCO IN Q4: SIGLATO PATTO DI COLLABORAZIONE. UN VOLONTARIO APRIRÀ I CANCELLI OGNI GIORNO

/
Parco “Cottignoli-Petrucci” di Latina
Parco “Cottignoli-Petrucci” di Latina

Parco Cottignoli Petrucci nel quartiere Q4: siglato il nuovo patto di collaborazione tra il Comune e un volontario per l’apertura e la chiusura del luogo pubblico

È una determina, datata 18 agosto, da parte del Dirigente “Relazioni Istituzionali e con la Città. Appalti e Contratti” del Comune di Latina, ad approvare il nuovo patto di collaborazione tra l’Ente e il signor Paolo De Simoni, legale rappresentante del Comitato Latina Oasi Verde.

De Simoni, come volontario, avrà il compito di apertura e chiusura del cancello del parco pubblico di Via Cimarosa, nonché della pulizia dei giochi così come previsto nell’ordinanza regionale Z00047 del 13 giugno scorso.

Il 9 gennaio scorso, la Giunta municipale aveva approvato la delibera con cui si stabiliva di affidare la concessione in gestione dell’area verde attrezzata denominata, per l’appunto, “Parco Felice Cottignoli e Giuseppe Petrucci”, nel quartiere Nuova Latina – ex Q4.

Il parco, secondo la succitata delibera, avrebbe dovuto essere affidato a un idoneo operatore economico – da individuare tramite procedura di evidenza pubblica – per la custodia e la tutela del bene pubblico dagli atti vandalici, l’utilizzo del parco attrezzato in sicurezza da parte della cittadinanza e la manutenzione del verde. In quell’atto veniva stabilita anche la gestione di un chiosco bar, tuttavia, da determina odierna, De Simoni avrà solo il compito di aprire e chiudere il cancello più quello di pulizia dei giochi, dopo che il 10 luglio scorso l’associazione Stefania Ferrari, che si occupava di tenere aperto il Parco, ha presentato formale
rinuncia all’incarico.

Per inciso, Paolo De Simoni è il marito di Michela Bondioli, capo segreteria del Sindaco di Latina Damiano Coletta, anche se va detto che questo non è un incarico di privilegio poiché è a costo zero e non presenta possibilità di lucro.

Più che altro viene da chiedersi che fine abbia fatto la concessione a un idoneo operatore economico, oppure il progetto di un chiosco bar. È molto probabile che, al di là di sterili critiche all’attuale amministrazione, nessuno nel capoluogo abbia così a cuore i luoghi pubblici tanto da dover vedere immolato un cittadino che, considerata la parentela, magari dovrà sopportare anche qualche predetta “sterile critica”.

Articolo precedente

NOTTI D’ESTATE A LATINA SCALO: AL VIA LA PRIMA MANIFESTAZIONE

Articolo successivo

VENTOTENE: DOPO LA VACANZA UNA COPPIA POSITIVA AL COVID-19. I LORO CONTATTI SULL’ISOLA NEGATIVI

Ultime da Cronaca