Latina, Fratelli d’Italia propone di dare gratuitamente alle associazioni sportive le palestre comunali
A presentare la mozione il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia nell’assise civica di Latina.
“In un periodo di forte crisi come quello vissuto a causa della pandemia, queste associazioni non hanno avuto nessun tipo di sostegno da parte del Comune che anzi continua a far pagare loro il canone di locazione a prezzo pieno – spiega la capogruppo Matilde Celentano – Da ormai due anni sono alle prese con continue difficoltà: prima le chiusure, poi le sospensioni delle attività sportive, poi le limitazioni nell’uso degli impianti, infine i Green Pass e i vaccini hanno reso fortemente complicato fare sport”.
2Noi pensiamo che le associazioni vadano aiutate anche in virtù dell’importante ruolo sociale che svolgono: tolgono i ragazzi dalla strada, insegnano loro i valori dello sport, fanno fare attività fisica che è anche un incentivo alla salute e allo star bene. In altri comuni italiani, le associazioni sportive non solo non pagano un canone ma a volte hanno anche contributi dagli enti locali, proprio per aiutarle a continuare a svolgere la loro essenziale attività”.
“A Latina – ribadisce Celentano – tutto questo non è avvenuto e le Asd stanno facendo i miracoli per continuare a garantire le attività ai ragazzi senza vedersi riconosciuto neppure un aiuto e senza avere nessun tipo di guadagno che permetta loro di sostenere i costi. Nella nostra mozione, firmata da me e dai consiglieri Di Cocco, Antonnicola, Chiarato e Fanti, chiediamo che le associazioni possano accedere gratuitamente alle palestre fino a giugno 2022, almeno. In alternativa, il Comune dovrebbe pensare a scontare del 50% il canone, come per altro prevede il regolamento delle palestre. È necessario intervenire per aiutare queste realtà che perseguono un fine nobile che è quello di formare i nostri giovani.
“Auspichiamo – conclude la capogruppo – che la mozione sia messa in discussione in tempi brevi e che possa ottenere la condivisione di tutta l’aula senza alcuna chiusura ideologica”.