Il Tar Latina, come riportato in data odierna su “Il Messaggero” in un articolo a firma di Stefano Cortelletti, ha bocciato il progetto di centro commerciale lungo la SR 156 (ex Statale dei Monti Lepini) presso l’ex area industriale della Rossi Sud. Un progetto proposto dalla Società Ortofrutticola pontina nel 2004 consistente nella realizzazione davanti al Polo espositivo di un supermercato, un hotel, la trasformazione di un casale ex Opera Nazionale Combattenti in un punto di promozione territoriale, vari ristoranti, una banca, un’area fitness e un cinema multisale. Ben 79 negozi distribuiti su 249mila metri cubi presentati in forma di progetto all’Amministrazione comunale di Latina più di 15 anni fa che sono naufragati tra mille errori e cavilli burocratici e un cambio di destinazione d’uso dell’immobile mai presentato in Consiglio.
Il Tar, a seguito del ricorso presentato dalla Società Ortofrutticola rispetto all’inerzia dell’Ente comunale, ha dovuto ricostruire l’intera vicenda amministrativa nominando un commissario ad acta, la dott.ssa Grazia Maria Rita Celano. Al termine dell’istruttoria del Commissario il Tribunale amministrativo ha deliberato che non ci fossero i presupposti giuridici perché il progetto avesse esecuzione. Nella relazione del Commissario veniva rilevata del resto un’eccedenza di 89mila metri cubi rispetto al progetto originario e la totale assenza di previsioni finanziarie relative allo sviluppo del territorio, al riscontro occupazionale, ai costi della viabilità e ai costi inerenti agli espropri. La Società Ortofrutticola pontina può ora, entro i termini previsti di Legge, provare a chiedere il risarcimento danni al Comune.
Un’area quella circostante l’ex cotonificio che a partire dagli anni sessanta ha vissuto la sua fase di declino culminata con la chiusura dello stabilimento e la dismissione dei terreni. Da lì due decenni in una situazione di totale degrado e abbandono. Il 12 gennaio 1994 l’allora Amministrazione provinciale, al fine di operarne una sostanziale riqualificazione, acquista per poco più di sei miliardi di lire, lo stabilimento.
L’idea originaria delle Istituzioni prevedeva la creazione di una struttura pubblica da destinarsi a servizi, e nella quale avrebbero potuto insediarsi l’università pontina, centri di ricerca scientifica e tecnologica, centri di assistenza e servizi alle imprese ed un centro espositivo e congressuale.
Finalmente nel 2013, dopo un complesso iter amministrativo, viene inaugurato dall’allora Presidente della Provincia Armando Cusani il Polo fieristico (“Expo Latina”). Se così i terreni acquistati dalla Provincia hanno consentito una parziale riqualificazione della zona, non così sarà per i terreni dirimpetto di proprietà comunale. Il progetto di polo commerciale avanzato dai privati non vedrà infatti mai luce.