Patrizia Fanti: “Per realizzare le “Case di Quartiere” si è negato uno spazio al Club Alcologico territoriale. Una ennesima, grave disattenzione al sociale”
“I Club Alcologici Territoriali (CAT) – spiega la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Patrizia Fanti – nascono nella nostra città nel 1984 grazie alla dedizione ed al lavoro dell’assistente sociale Luciana Faraone e del Dott. Peppino Nicolucci, già Direttore del reparto di Neurologia del “Santa Maria Goretti”.
“Nel corso degli anni, Latina è stata protagonista di un grande impegno per il recupero dei pazienti dipendenti dell’alcol, arrivando alla presenza di ben 40 Club su tutto il territorio cittadino. La bellezza dei Club sta nell’approccio terapeutico innovativo che coinvolge le famiglie degli alcolisti. Il Comune di Latina, da sempre, ha intrapreso con i CAT un rapporto di mutua collaborazione. A fronte di un servizio imprescindibile per la comunità, i Club svolgevano la propria “missione” senza gravare sulle casse comunali. Furono loro assegnate due stanze all’interno dell’ex Tipografia “Il Gabbiano” di proprietà comunale, sita in Viale XVIII Dicembre. I CAT provvidero alla ristrutturazione delle stanze sulla base delle esigenze che una attività terapeutica richiedeva”.
“L’amministrazione Coletta ha incluso nel progetto per la realizzazione delle “Case di Quartiere”, anche l’ex Tipografia “Il Gabbiano”. Data la finalità sociale e ricreativa che LBC prevede per la struttura, appare evidente che i Club non possono assicurare ai loro assistiti la giusta e doverosa riservatezza, nonché la quiete opportuna per svolgere le terapie. In data 25 marzo 2022,l è stata protocollata presso la Segreteria del Sindaco una missiva indirizzata al primo cittadino e all’Assessore al Patrimonio Dario Bellini, nella quale si dava conto della storia e dell’attività dei Club Alcologici Territoriali nella città di Latina, richiedendo all’amministrazione adeguati spazi per poter continuare questo prezioso lavoro negli interessi della nostra comunità, considerate le particolari esigenze di riservatezza connesse al tipo di trattamento. Fra l’altro, il periodo pandemico ha mostrato una recrudescenza del fenomeno alcolismo e ad oggi si contano in Italia circa 4.500.000 bevitori problematici e 850.000 alcolisti. Solo il 6,2% di essi vengono intercettati dai servizi pubblici. Questo significa che è compito del volontariato sociale intercettare il più e meglio possibile queste sofferenze”.
“Pertanto, certamente porterò questo tema in Commissione Patrimonio il prima possibile. La città di Latina – conclude Fanti – non può abdicare ai valori della solidarietà sociale e della vicinanza a chi è fragile, non dimenticando mai la sofferenza di chi quotidianamente divide la propria vita con un paziente dipendente da alcol o droga”.