Maxi sequestro di 40mila prodotti contraffatti in un capannone alla periferia di Latina. Denunciate tre persone
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno eseguito, nei giorni scorsi, un’operazione d’indagine in materia di contraffazione e sicurezza prodotti, che ha consentito di sequestrare circa 40.000 accessori per telefonia mobile e per apparati informatici contraffatti (tra cui caricabatterie con cavo e wireless, auricolari wireless e con filo, joypad per consolle etc.), in quanto riproducenti noti brand internazionali.
L’attività investigativa condotta dai militari della Compagnia di Latina attraverso l’analisi della documentazione amministrativa presentata al momento dell’importazione nel territorio comunitario, nonché tramite appostamenti occulti ha permesso non solo di risalire all’effettiva filiera commerciale e di identificare i responsabili dell’attività illecita, stabilendone ruoli e funzioni, ma anche di individuare il capannone, ubicato alla periferia di Latina, dove era stoccata la merce peraltro sprovvista delle necessarie indicazioni di sicurezza, in attesa di essere immessa nel mercato attraverso piattaforme di e-commerce.
Al termine delle operazioni di polizia, si è proceduto quindi al sequestro della merce contraffatta per un valore commerciale stimato di oltre 50.000 euro e alla denuncia alla Procura della Repubblica di Latina di 3 persone di nazionalità italiana e della provincia di Latina per i reati di contraffazione di marchi e brevetti (art. 473 c.p.), di introduzione illegale nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.). e di ricettazione (art. 648 c.p.).
L’intervento delle Fiamme Gialle pontine s’inquadra nell’ambito dei compiti istituzionali attribuiti alla Guardia di Finanza quale polizia economica finanziaria e testimonia l’impegno nel contrasto al cosiddetto mercato del falso, a tutela non solo degli operatori commerciali onesti, colpiti da queste insidiose forme di illegalità economica, ma soprattutto dei consumatori, in quanto ignari acquirenti di prodotti contraffatti, spesso anche pericolosi per la salute delle persone.