L’Ordine degli Architetti di Latina sposa l’idea del Parco del Centenario proposta dall’associazione “Amo l’Italia”
Nella seduta del 28 gennaio scorso, il Consiglio dell’Ordine degli Architetti ha valutato la proposta giunta dall’associazione “Amo l’Italia” presieduta dal Sen. Maurizio Calvi, con la quale si lancia l’idea della realizzazione a Latina di una grande opera pubblica ispirata al tema attualissimo della transizione ecologica.
Si tratta della creazione di un grande “Parco del Centenario”, in vista del prossimo 2032, che potrebbe ubicarsi nel territorio della Marina di Latina, in continuità con il parco di Fogliano, tra la via litoranea e la costa su terreni in gran parte Comunali e in regime di ZPS (Zona a Protezione Speciale). L’Ordine degli Architetti PPC di Latina, che ha sposato in pieno e fatto sua l’iniziativa, la propone alla Città e intende lavorare a costruirne la progettualità.
Secondo la proposta, il Parco potrebbe divenire un vero e proprio Orto Botanico territoriale di grandi dimensioni dedicato alle essenze tipiche della macchia mediterranea, così come si sono sviluppate nella zona umida specifica dell’ambiente naturale che caratterizza il territorio immediatamente interno alla nostra costa, e a tutte quelle compatibili con il nostro sistema ambientale e climatico. Inoltre, il Parco potrebbe rappresentare il punto di arrivo di un sistema verde che dalla Città arriva al mare integrando il percorso attuale della pista ciclabile, ormai entrata pienamente nell’uso dei latinensi, a cui potrebbe corrispondere un corridoio ecologico destinato a ramificarsi, nel tempo, in tutto il nostro territorio.
Soprattutto, il Parco diverrebbe un primo concreto e importante passo per la riqualificazione del territorio della Marina e innescherebbe un percorso virtuoso verso il ribaltamento della condizione di degrado in cui versa la porzione più importante e preziosa della nostra Città. Donerebbe a tutti i cittadini la fruizione di bellezza e la consapevolezza dei valori dell’ambiente, stimolerebbe l’interesse del turismo e diverrebbe un perno su cui impostare la trasformazione della Marina.
Un’idea bella, concreta e pienamente realizzabile da donare alla città per i suoi 100 anni, ma la cui realizzazione può cominciare subito.