“Le criticità evidenziate dal dirigente Diego Vicaro nella sua nota integrativa al bilancio sono gravi e pongono interrogativi che la maggioranza consiliare non può continuare a ignorare”. La consigliera del Partito democratico, Daniela Fiore, nel corso della discussione in aula sul bilancio preventivo 2025-2027, ha espresso seria preoccupazione rispetto alla salvaguardia degli equilibri finanziari del Comune.
“Come sottolineato dall’assessora Nasti, il bilancio di previsione – afferma Fiore – presenta una rigidità strutturale che limita significativamente i margini di manovra, lasciando il nostro ente vulnerabile di fronte a variazioni inattese nei flussi di entrata o di spesa. La riduzione della flessibilità gestionale e il ricorso a entrate straordinarie una tantum per coprire spese correnti non sono soltanto un sintomo di una gestione emergenziale, ma un campanello d’allarme rispetto alla sostenibilità delle scelte di spesa adottate”.
“Come intende rispondere la maggioranza a queste criticità? Perché non è stato avviato un confronto trasparente con l’opposizione e con la cittadinanza su quanto emerge da queste conclusioni?» ha chiesto la consigliera in aula. «Il rischio, ben sottolineato nella relazione del dirigente, è che il nostro Comune si trovi esposto a potenziali squilibri finanziari difficilmente sostenibili, con conseguenze inevitabili per la programmazione e l’allocazione futura delle risorse”.
Fiore evidenzia, poi, il dato allarmante sulle entrate: “Le previsioni del capitolo relativo alle sanzioni del Codice della Strada sono crollate a zero per il triennio 2025-2027, e quelle relative al recupero dell’IMU su annualità pregresse si stanno riducendo progressivamente. È chiaro che ci troviamo di fronte a un trend che non può essere sottovalutato. Anche il taglio di 500mila euro sul Fondo di Solidarietà è un elemento che mina la capacità di garantire servizi essenziali”.
“La stessa relazione – continua – sottolinea la necessità di liberare risorse accantonate per il fondo di garanzia dei debiti commerciali, ma anche qui manca una chiara indicazione delle misure utili a garantire il raggiungimento di tempi medi di pagamento e la riduzione dello stock di debito”.
La preoccupazione della consigliera dem non è solo per le criticità economiche che emergono dal documento, ma anche per la totale assenza di trasparenza e di un piano strategico per affrontare queste sfide. “Questa amministrazione deve assumersi le proprie responsabilità e fornire risposte concrete: come pensate di garantire la sostenibilità finanziaria del nostro Comune senza misure compensative adeguate? Quali scelte strutturali state pianificando per evitare che queste criticità si ripercuotano sui cittadini?”.
Fiore ha chiuso il suo intervento chiedendo la convocazione di una commissione consiliare straordinaria sul bilancio in cui affrontare apertamente quanto riportato nella relazione e discutere delle misure necessarie per tutelare il futuro finanziario del Comune di Latina. “Non possiamo permetterci di navigare a vista: la salvaguardia degli equilibri di bilancio – conclude – è una responsabilità che deve essere condivisa e affrontata con serietà e trasparenza”.
“Un Dup “copia e incolla”, generico e privo di approfondimenti. In aula inoltre non c’è stato alcun intervento politico, nessuno spessore ma tutto si è ridotto a una semplice ratifica da parte della maggioranza in una costante svalutazione del ruolo politico dell’opposizione. Non c’è nulla inoltre sulle pari opportunità, sul bilancio di genere, sul disability manager, sulle attività per i bambini e i patti di collaborazione. Un bilancio muto, in cui i consiglieri di maggioranza non fanno emendamenti è indicativo di cosa sia la partecipazione per la maggioranza”. Così il gruppo consiliare di Lbc, composto dai consiglieri Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton, insieme alla segretaria Elettra Ortu La Barbera, sul Consiglio comunale di oggi in cui si è discusso il Dup e il Bilancio di previsione.
“Il piano triennale delle opere pubbliche presenta tra l’altro degli errori, viene infatti inserito il rifacimento del ponte Mascarello per 2 milioni di euro quando in realtà ne occorrono 9 – continua il movimento – La gran parte dei fondi investiti arriva dal Pnrr, per circa 9 milioni, e dal Fesr, per oltre 10 milioni nel 2025. Le linee guida dei lavori pubblici programmati dall’amministrazione arriva dagli input forniti dai cittadini e dall’Urban Center che ha raccolto tutte le associazioni del territorio e l’università per partecipare ai bandi Fesr. Tutto ciò che vediamo nel Dup è frutto dunque di istanze arrivate dai cittadini: piste ciclabile, verde urbano, riqualificazione dei parcheggi e dei centri sociali”.
“La maggioranza, sostanzialmente, continua a vivere di rendita, grazie a tutto ciò che era stato approntato e avviato dalla precedente amministrazione durante il periodo della pandemia . Questo immobilismo tuttavia – aggiungono i consiglieri del movimento e la segretaria – non farà che danneggiare il Comune per i prossimi anni perché manca completamente la programmazione per gli anni futuri. Saranno anni vuoti di progetti e opere, perché finora ci si è occupati soltanto di portare avanti progetti già pronti. Nella precedente consiliatura erano stati approvati emendamenti presentati dall’allora opposizione, ora è terminata ogni forma di democrazia perché anche gli emendamenti approvati lo scorso anno, come quello relativo alla consigliera di fiducia, sono rimasti lettera morta. In ultimo, il metodo: il Dup non è un documento tecnico ma politico e assistiamo a una chiara volontà politica di non approfondirlo e di farlo restare qualcosa di superficiale, che tanto verrà approvato lo stesso con la forza dei numeri”.
“Come medico mi unisco alla denuncia della consigliera Coletta relativa all’intervento del capogruppo di FdI Cesare Bruni. Le parole hanno un peso e un significato, usarle in maniera provocatoria non esime da un’assunzione di responsabilità».
Si apre così l’intervento di Maria Grazia Ciolfi, capogruppo del M5S, nel consiglio comunale di oggi. Assise particolarmente sentita e iniziata con l’approvazione dei primi due punti all’ordine del giorno nel tempo record di 7 minuti, in assenza della minoranza che entrava in aula con leggero ritardo. Gli animi tesi sono continuati per il resto della seduta.
“Voglio sottolineare – continua la consigliera pentastellata – anche la considerazione del consigliere Iavarone che definisce gli interventi dell’opposizione ‘tre ore di chiacchiere inutili’ poiché, riporto fedelmente ‘…tanto i documenti li approviamo lo stesso’.
Tale continuo rimando alla forza dei numeri, alludendo all’inutilità della presenza dell’opposizione nel contraddittorio, personalmente non provoca né disagio, né tantomeno rabbia. L’unico sentimento suscitato è quello di una grande preoccupazione per il mancato rispetto dei ruoli e l’uso della prevaricazione nella peggiore deriva antidemocratica”.
Non sono da meno le considerazioni di merito circa il DUP. “Questa maggioranza ritiene il DUP uno documento tecnico quando è definito senza ombra di dubbio il principale strumento di guida strategica e operativa di un comune”.
E ancora, rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza, la Ciolfi continua: “Non siete proprio entrati nel ruolo di consiglieri comunali. A voler essere indiretti, siete inconsapevoli, a voler essere diretti, siete politicamente incompetenti, lontani dall’esercitare il diritto di dare un indirizzo strategico al bilancio dell’ente. Ritenete, o vi hanno fatto ritenere, il DUP un mero documento tecnico per appiattirvi sull’esecutivo, derogando al vostro ruolo. Non un solo intervento siete riusciti ad esprimere nel merito, sintomo che probabilmente non abbiate neanche letto il documento.
Del resto da un esecutivo che porta in aula un documento fotocopiato da quello dell’anno precedente, derogando al compito istituzionale più importante, e cioè mostrare e spiegare all’assise i principi che hanno ispirato le azioni politiche e i bilanci dell’ente da qui a due anni, c’è poco da spettarsi”.
L’intervento della consigliera Ciolfi passa poi dalla presa d’atto a considerazioni di carattere politico. “La fotocopia del documento dello scorso anno è forse dovuta al mancato raggiungimento degli obiettivi? Procrastinati, obtorto collo, agli anni successivi? Oppure alla ormai conclamata mancanza di visione e di capacità programmatica? Perché, a leggere, gli unici interventi di rilievo sono quelli ascrivibili al Piano Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che vi ritrovate grazie al lavoro della precedente amministrazione”.
“Riporto, a proposito della biblioteca comunale, che a quanto si legge nel DUP – continua – sarebbe interessata a tutt’oggi da lavori e dunque non operante. Questo dopo due anni di amministrazione. Così come il potenziamento del settore turistico, obiettivo perseguibile con la ragguardevole cifra di 50mila euro! Altrettanto è stato destinato ai giovani, nonostante le belle parole e le buone intenzioni dimostrate per il contrasto al disagio giovanile. Potrei continuare con la transizione energetica delegata praticamene in toto ai privati, il collegamento con lo Scalo che ripropone il mantra della metro di superficie senza ancora una chiara visione sulla modalità di trasporto e tracciato del percorso e tutta l’abusata letteratura circa il salotto della città e i suoi custodi, ovvero il centro cittadino e gli operatori commerciali di pertinenza, parimenti in fuga per l’assenza di un progetto chiaro e definito a due anni dal vostro insediamento.
E ancora la marina, dove si parla di bandiera blu senza alcun accenno alla previsione delle gare per le concessioni balneari, erosione con 5 milioni di fondi a rischio, asili nido con tariffe aumentate e previsione di deroga ai privati, per chiudere con il supporto ad agricoltura e pesca che dal bilancio apprendiamo che ammontano a 10mila euro e bisognerà che qualcuno lo spieghi ai pescatori di Rio Martino, come pure i soli 2mila euro destinati a cooperazione e associazionismo. Insomma – conclude Maria Grazia Ciolfi – questo documento, insieme al bilancio di previsione fa acqua da tutte le parti”.