È andato completamente a fuoco nella scorsa notte il punto di ristoro nei pressi di Capo Portiere al Lido di Latina, Amor e Iodio food track
Il camper si presenta quasi del tutto carbonizzato e sicuramente inagibile, ignote per ora le cause del rogo. Così commenta il gestore del locale, un volto noto alle cronache giudiziarie: “Secondo me gli ha dato fuoco l’invidia e la mancanza di palle…l’invidia di non essere alla mia altezza… Le palle per….. Ma tranquilli raga’ That’s amor e iodio non muore mai!!”.
Daniel Vinci, il gestore del punto di ristoro, fu condannato in concorso per l’omicidio di Mario Cabassi avvenuto nel 1995. Entrato nelle cronache per altri episodi tipo spaccio ed evasione dai domiciliari, nel 2016 fu vittima di una intimidazione: Federico Esposito, genero di Costantino Cha Cha Di Silvio, recentemente arrestato per una rapina in una farmacia a Latina, diede fuoco al gazebo del bar “Zicarelli street” di via Filzi a Latina nel tentativo di estorcere denaro ai Vinci.
Oggi, un altro incendio ha colpito la sua attività. È probabile che le investigazioni si concentrino sulla pista delle minacce, anche se nessuna altra ipotesi potrebbe essere esclusa.