LATINA, LEGA: “LE ACCUSE DELLA MUZIO CI FANNO SORRIDERE AMARAMENTE”

Giovanna Miele e Massimiliano Carnevale
Giovanna Miele e Massimiliano Carnevale

Le dichiarazioni della consigliera comunale Annalisa Muzio provocano le reazioni della Lega: “Sorriso amaro per ciò che dice”

“A Latina mentre il teatro D’Annunzio  è ancora chiuso il teatro dell’assurdo invece funziona benissimo. Leggiamo infatti con un sorriso amaro le dichiarazioni della consigliera di Fare Latina Annalisa Muzio che accusa la classe politica di immobilismo negli ultimi 30 anni. Quello che fa sorridere è che Lei purtroppo non è altro che il prodotto di quella classe politica. La signora Muzio forse crede di essere diventata consigliera provinciale per grazia ricevuta e non piuttosto grazie ai voti di rappresentanti politici protagonisti proprio di quell’immobilismo che tanto lamenta. Esponenti politici già consiglieri con Redi negli anni 80, Finestra negli anni 90, Zaccheo e ancora Di Giorgi”.

Dunque la Muzio oggi ci sta dicendo che quegli stessi compagni di scranno con cui condivide proposte e comunicati non sono più buoni …?! La verità è che la politica, già mortificata con le amministrazioni Di Giorgi per un motivo e Coletta per un altro, ormai sta vivendo il periodo più buio con questa non amministrazione, dove una “non maggioranza” grazie a scialuppe dell’ultima ora, vedi Forza Italia e Fare Latina, tenta di non affondare non curante del danni che sta facendo alla nostra comunità. Ormai in quel consiglio comunale, sempre più simile ad una riunione di condominio, si sente di tutto: da chi assegna al consigliere il solo ruolo di presentare mozioni a chi utilizza mozioni per parlare del sesso degli angeli.

Non una delibera, non un atto di indirizzo per dare risposte concrete ad un tessuto economico e sociale ormai sfaldato e moriente, nessuna soluzione ai tanti problemi della città e consiglieri ridotti a gioire per una buca eliminata su strade sempre più dissestate.

Ancora più drammatica la situazione quando apprendiamo la soddisfazione di rappresentanti di movimenti civici rappresentati in consiglio  proprio dalla consigliera Muzio per aver “provveduto al montaggio di attrezzature in un centro sociale” e inevitabilmente mi chiedo chi sia stato, se mai c’è stato …, quel dirigente che ha autorizzato un privato ad intervenire sulla cosa pubblica ..?! E se domani qualcuno dovesse avere un infortunio a causa del lavoro fatto da volontari chi ne risponderà ?! E nasce spontanea la domanda “cosa significa gestire la cosa pubblica” ? Amministrare  o accettare di non saperlo fare e cercare soluzioni alternative? Crediamo fermamente che sostenere Coletta sia stata una scelta senza alcun credibile senso di responsabilità se non la ricerca di una collocazione all’indomani di una disfatta elettorale. Sostenere questa giunta non è sinonimo di “fare bene” ma è semplicemente rendersi complici di chi negli ultimi 6 anni ha lasciato la città in stato d’inerzia.

La perdita di fondi è fatto grave che fare Latina doveva denunciare nettamente, senza cercare colpe o spostare l’attenzione. Questo dimostra solo la necessità di tutelare se stessi davanti l’opinione pubblica. Se si ha la coscienza apposto il vostro comunicato non ha motivo di esistere, altrimenti ai posteri l’ardua sentenza e buona pedalata”.

Lo affermano i consiglieri comunali della Lega Massimiliano Carnevale e Giovanna Miele

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