LATINA, LBC CONTRO EMISSIONI CO2 MA SOSTIENE L’AUTOSTRADA A PEDAGGIO. D’ACHILLE “RIMANGO CONTRARIO ALL’OPERA”

Impegni della mozione LBC sull’emergenza climatica

Latina Bene Comune vuole che l’amministrazione politica del capoluogo dichiari lo stato di emergenza climatica e ambientale. Lo chiederanno i consiglieri Isotton, Capuccio, Mobili, Bellini, Leotta, Campagna, Ciolfi e Mattei con una mozione che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. E fin qui nulla in contrario, se non fosse che l’assise comunale mal si presta a indirizzi politici così generici perché il rischio è quello di dire tutto per non dire niente. Nel Comune vanno fissati obiettivi locali, vedute politiche che indicano passi definiti a cui la maggioranza, successivamente, darà seguito con altri atti operativi. 

Fabio D’Achille, Consigliere al Comune di Latina in quota LBC

L’abbattimento delle emissioni di CO2 è una battaglia più che giusta, però avere già all’attivo una mozione della stessa maggioranza a favore dell’Autostrada a pedaggio Roma-Latina rischia di dare un’immagine schizofrenica di chi è a guida di questa città. “C’è chi risponde ancora che l’Autostrada Roma-Latina sia indispensabile per la produttività – dice, in controtendenza ai suoi colleghi di Latina Bene Comune, il consigliere comunale di Latina Fabio D’Achille, – io ero e rimango contro quest’opera così pensata

Nella mozione che verrà depositata lunedì si legge “Per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi è necessaria (come ci chiedono gli scienziati) una riduzione delle emissioni molto maggiore di quella oggi prevista (meno 45% di emissioni di CO2 entro il 2030 e zero emissioni entro il 2050)” e, di seguito, sono state elencate le iniziative civiche attuate in favore della “mobilità sostenibile”: piste ciclabili, car sharing e parco auto del comune totalmente elettrici. Portare in consiglio un atto di indirizzo politico per ribadire la volontà di contrastare il cambiamento climatico e le emissioni di CO2 ma, allo stesso tempo, sostenere un’autostrada a pedaggio che si fonda sul maggiore transito di mezzi per generare profitto è quello che delinea un atteggiamento di fondo politicamente ipocrita e incoerente. 

Ma cosa c’entra la Pontina con l’emergenza climatica? Se mai l’autostrada fosse realizzata con le sue sei corsie totali, B.go Piave e Tor de’ Cenci rimarrebbero comunque gli stessi, due colli di bottiglia per tutti coloro che, però, potrebbero sfrecciare sulle sei corsie e pagare un pedaggio di 13 euro A/R tra Roma e Latina. Cosa comporta un ingorgo a livello ambientale?Il tubo di scappamento degli autoveicoli incide per il 50% nella produzione delle polveri sottili da traffico, ma l’usura soprattutto dei freni, asfalto e pneumatici influisce per il restante 50% – osserva all’AdnKronos Sergio Harari, co-presidente del seminario e direttore Unità operativa di Pneumologia all’Ospedale San Giuseppe di Milano – I freni vengono erosi costantemente dall’attrito tra il disco e le pastiglie, mentre gli pneumatici e l’asfalto vengono erosi per il peso e la circolazione del veicolo, producendo microscopici frammenti di metalli, minerali e gomma che poi si disperdono nell’aria e vengono inalate. Solo di recente si è iniziato a comprendere la tossicità di queste fonti, fino ad oggi, sottovalutate“. Soprattutto nelle zone di congestione del traffico, dove si rallenta e si accelera in continuazione e si assume un’andatura stop-and-go, l’usura di freni e pneumatici e la produzione di gas di scarico saranno ancor più elevati che sull’asse viario. Chi ne pagherà le conseguenze a Latina per queste emissioni di CO2, particolato e metalli pesanti? Dal punto di vista della salute umana e ambientale sarà Borgo Piave in primis e, subito dopo, l’ambiente nel suo senso più ampio. I borghigiani del Passo Barabino sono stati avvertiti.

Greta Thunberg si unisce ad altri giovani attivisti per il clima per uno sciopero fuori dalla Casa Bianca a Washington – Venerdì 13 settembre 2019

Quindi, non è in sé ridicolo votare una mozione sull’emergenza climatica e ambientale – anche se un po’ troppo ampio come tema -, ma lo diventa davvero se contestualmente non si procede col disconoscimento dell’atto votato in Consiglio Comunale il 26 novembre 2018 a favore dell’Autostrada a pedaggio Roma-Latina, peraltro presentato dall’opposizione di Lega e Fratelli d’Italia. Eliminato questo paradosso ambientale, basterà disporre un nuovo atto di indirizzo politico che sostenga la posizione di chi chiede il più immediato e meno oneroso adeguamento in sicurezza della Pontina, implementato da una linea di treno-tram che toglierebbe auto dalle strade e abbatterebbe significativamente le emissioni di CO2 e di altri inquinanti insidiosi.

Come si può invocare Friday For Future e, contemporaneamente, chiudere gli occhi su opere decise dalla politica che influenzeranno senza dubbio alcuno la salute e l’habitat locale dei cittadini di oggi e di domani?

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