LATINA, IMPIANTI SPORTIVI. FDI: “ASSOCIAZIONI ABBANDONATE, COLETTA IMMOBILE”

Nicola Calandrini
Nicola Calandrini

Impianti sportivi, il senatore Nicola Calandrini (FdI): Amministrazione Coletta immobile, ASD abbandonate

“Siamo costretti ancora una volta a denunciare come l’immobilismo dell’amministrazione Coletta stia danneggiando le attività sportive del territorio. Nonostante un lungo lavoro da parte di Fratelli d’Italia e del centrodestra nelle commissioni preposte, che ha portato alla realizzazione del regolamento e del bando per la gestione e l’assegnazione degli impianti sportivi, ancora non abbiamo traccia della pubblicazione del bando stesso”.

“Dopo tanto lavoro in commissione che avrebbe dovuto dare una speranza alle ASD, le società si trovano invece a dover lottare per poter mantenere qualche ora in più nelle palestre di proprietà del comune, e consentire ai ragazzi di allenarsi. Non è solo questo il problema. Mentre in altri comuni d’Italia le palestre sono assegnate gratuitamente o i Comuni stanziano persino delle risorse da destinare alle Associazioni Sportive, a Latina il sindaco Coletta si ostina a far pagare dei canoni salati, che in un periodo post pandemico non sono più sostenibili. Le società hanno visto ridursi il numero degli iscritti e conseguentemente dei loro incassi. In più, il lavoro che fanno è di puro volontariato e non certo a scopro di lucro”.

“Intendono lo sport non come fonte di guadagno ma come mezzo per dare uno svago e un futuro ai nostri giovani, che altrimenti starebbero in mezzo alla strada, e non in senso metaforico. Lo sport è salute, lo sport è educazione, ma questo evidentemente al sindaco Coletta sfugge, visto che sta chiedendo a tante realtà non solo di regolarizzare i pagamenti dell’anno passato, ma anche di dare un congruo anticipo per avere l’assegnazione per la stagione in corso. Se non si vuole procedere con la concessione gratuita, cosa che peraltro era stata votata in Consiglio Comunale, quantomeno il Comune dovrebbe pensare ad una rateizzazione dei pagamenti e non trattare lo sport e le associazioni sportive come bancomat”.

“Va trovata una soluzione per andare incontro alle società che, lungi dal fare profitti, svolgono un’importante funzione sociale. Coletta si sbrighi, sport non vuol dire fare una manifestazione in centro una tantum, sport vuol dire consentire a tutti di potersi allenare secondo le proprie esigenze, inseguendo sogni ed obiettivi”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.

Articolo precedente

COVID: 1500 NUOVI CASI E UN DECESSO

Articolo successivo

APRILIA, L’ASSEMBLEA SULL ECOMAFIE: ECCO COME IL CRIMINE SPECULA SUL TERRITORIO

Ultime da Politica