“L’estate militante lanciata dalla Direzione Nazionale del Partito Democratico prevede anche iniziative politiche per contrastare il disegno di legge sull’autonomia differenziata del ministro Calderoli che divide il Paese aumentando le disuguaglianze tra nord e sud, tra regioni più ricche ed aree più svantaggiate. Tra le varie attività che verranno messe in campo vi è anche la richiesta di discussione di un ordine del giorno che stiamo presentando in queste ore nei Consigli Comunali e nel Consiglio Provinciale.
Crediamo sia fondamentale coinvolgere i livelli locali in questa discussione per evitare che la riforma venga calata dall’alto senza tener conto di chi ne subirà gli effetti: i territori. Sfideremo nel dibattito anche le forze politiche locali del centrodestra misurando la loro capacità di anteporre i bisogni del territorio alla logica dell’ubbidienza alla filiera politica di parte. Tra l’altro il cammino parlamentare parte accidentato ed in salita perché sono stati presentati centinaia di emendamenti. La maggior parte dalle forze di opposizione ma molti anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Nelle premesse dell’odg individuiamo “il rischio di una frammentazione del tessuto istituzionale della Repubblica”, segnaliamo il pericolo di “aumento di fatto dei divari tra Nord e Sud del nostro Paese, in termini di reddito, di istruzione, della qualità della assistenza sanitaria”, evidenziamo come il testo base delinei “un assetto istituzionale che mina la solidarietà nazionale” quale principio fondamentale sancito dalla nostra Costituzione insieme a quelli dell’uguaglianza (articolo 3), sussidiarietà (articolo 118), perequazione (articolo 119).
Questa idea di autonomia differenziata, tra l’altro, va nella direzione opposta dell’iniziativa europea che attraverso il PNRR, al contrario, punta a rafforzare la coesione sociale e territoriale.
Inoltre avanzare questa idea di “federalismo teorico” senza mettere adeguate risorse economiche nel fondo di perequazione non farebbe altro, come ha segnalato correttamente la Segretaria Elly Schlein, che piantare bandierine ideologiche rischiando di dividere ulteriormente il Paese, di acuirne i divari.
In conclusione, lanciato l’allarme ed esposte le dovute critiche al testo base, chiederemo che venga meglio disciplinato il percorso legislativo al fine di comprendere il punto di vista di Regioni, Enti Locali, associazioni di rappresentanza. Non solo, chiederemo a Sindaci e Presidenti dei Consigli municipali di rappresentare in tutte le sedi necessarie il punto di vista espresso dal Consiglio Comunale e di assumere iniziative che facciano pesare al Governo l’orientamento delle comunità locali”.
Lo spiega, in una nota, il segretario provinciale del Partito Democratico Omar Sarubbo.