L’esponente ed ex consigliere comunale di Latina, Andrea Chiarato, di Fratelli d’Italia propone la sua idea di welfare
“In un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando si fa sempre più concreto il rischio che, come spesso purtroppo accade in questi casi, saranno proprio i più deboli a subire le conseguenze più nefaste. Le politiche sociali dovranno quindi farsi carico di una crescente domanda con minori risorse .
In virtù di ciò, i servizi sociali di Latina debbono assumere un ruolo nuovo ed innovativo rispetto al fronte dei servizi che vengono resi alle persone che vi si rivolgono e necessitano di sostegno. È necessario trasformare la risposta del servizio welfare in una risposta –offerta che sia in grado di coinvolgere diverse componenti attive della città. Quella economico produttiva, quella del terzo settore e quella della cultura.
Queste realtà debbono rappresentare sia soluzioni di output per le persone in cerca di inclusione sociale, s di carattere economico , di carattere sociale e di realizzazione personale.
Oltre a quelle che direttamente ed obbligatoriamente deve realizzare il servizio di Welfare.
Bisogna mette a sistema le varie pulsioni attive della città anche come opportunità di inclusione sociale.
Una quota, per quanto piccola deve essere destinata all’integrazione tra persone diverse. E questo processo non si deve ottenere con le imposizioni, ne con le persuasioni ma con il raggiungimento di consapevolezze che consentono benefit comuni.
Possiamo parlare di marketing sociale e si ottiene con la partecipazione condivisa tra i vari soggetti indicati e la comunicazione di massa dei standard di qualità che si possono ottenere.
Un’azienda che partecipa all’attività di integrazione deve avere la possibilità di comunicare alla città questo suo impegno ed averne riconoscimenti positivi di ogni genere: di soddisfazione interna, economico, d’immagine, di brand. Lo stesso vale per le associazioni, lo stesso può valere per le iniziative culturali. L’obiettivo è quello di dare a questo sistema il carattere di continuità a non di estemporaneità , per quanto di valore possano essere gli episodi a se stanti.
Latina ha una tradizione di alto livello di servizi sociali resi alle persone da parte del servizio welfare.
È necessario mantenere alta questa qualità puntando ad obiettivi ambiziosi seppure con umiltà e costanza. Un importante servizio che è competenza diretta dei Servizi Sociali( e della sanità) è verso la condizione di disabilità umana. La disabilità può essere motoria e di deficit cognitivo e può essere classificata di gradi diversi. Può esserci una persona che ha necessità di assistenza continua ed altra che ha necessità limitata. E chi ha necessità limitate deve essere stimolato ad avere un ruolo attivo nella società , economica e sociale; nello stesso modo la società deve essere stimolata ad accogliere ed offrire opportunità a chi non deve essere lasciato indietro nella corsa all’evoluzione , al miglioramento della propria condizione umana e della società civile.
Quindi i servizi sociali del comune di Latina debbono dare l’esempio di inclusione e di attenzione ai bisogni delle persone anche in modo innovativo. Va in questa direzione garantire significative riduzioni dei tributi dovuti all’erario comunale per chi, società o cittadino, volesse costruire abitazioni con servizi, completamente destinato a misura di disabile motorio in carrozzella; meglio ancora se tutto l’appartamento fosse concepito per chi è obbligato a muoversi con il presidio a rotelle. Questo risultato, ottenibile con un regolamento apposito, consentirebbe una vera presa di coscienza della condizione di disabilità motoria, che potrebbe riguardare tutti noi ed i nostri cari in qualsiasi momento della nostra vita. Tutti nasciamo come dei piccoli disabili e se vivremo a lungo potremmo avere bisogni naturali, fisiologici, di adeguati spazi dove poter vivere nella migliore autonomia. Questo farebbe Latina la prima città che adotta un regolamento ad hoc”.
Così, in una nota, l’esponente del partito locale di Giorgia Meloni, Andrea Chiarato.