Calandrini (Fratelli d’Italia): “Con Benito Pavazza se ne va una parte della memoria storica della nostra comunità”
“Con la morte di Benito Pavazza, la comunità pontina perde un elemento fondante delle sue radici. Esule fiumano, Pavazza è stato presidente dell’Associazione Venezia-Giulia-Dalmazia e, grazie al suo impegno, ha permesso che anche in provincia di Latina venisse fatta giustizia storica su quanto accaduto sul fronte orientale tra il 1943 e il 1945. E’ anche grazie alla sua testimonianza e al suo impegno che il ricordo di questa pagina tragica della storia italiana non rappresenta più una battaglia di parte ma un giorno di commemorazione nazionale. Posso ben dire, quindi, che oggi a essere più povera è l’intera comunità cittadina. A rincuorarmi è la certezza che l’esempio di uomini e donne come Benito Pavazza non scompare con la morte ma anzi continuerà a rappresentare un faro per le generazioni future”.
Commenta così la morte del presidente onorario dell’Associazione Venezia-Giulia-Dalmazia, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Senatore Nicola Calandrini.
Al suo cordoglio si unisce quello di tutto il partito provinciale che ha diramato una nota. “Oggi se ne va un pezzo di storia della nostra comunità, rappresentante delle nostre radici, variegate ma allo stesso tempo ben salde. Non avremo più l’opportunità di sentire dalla viva voce il racconto di quanto accaduto in quegli anni funesti e questo ci sprona ancor di più a mantenere vivo il ricordo nelle nuove generazioni e allo stesso tempo ad opporci a chiunque voglia negare quanto ormai accertato dalla storia. I dirigenti e i militanti tutti si stringono al dolore dei familiari e della comunità Giuliano Dalmata pontina”.