Nogarotto (Partito Democratico): “Modificare il criterio dei registri elettorali per tutelare i diritti delle persone trans”
“È importante che tutte e tutti vadano a votare, è un dovere e un diritto di cui dovremmo poter usufruire senza ostacoli”. Così Marilù Nogarotto, candidata al Consiglio Comunale nella lista del Partito democratico, che aggiunge: “Lo sancisce la Costituzione. Un diritto che deve essere garantito anche alle persone trans, che troppo spesso non si recano ai seggi a causa della ormai superflua consuetudine di suddividere l’elettorato in due file: uomini e donne”.
Nogarotto sottolinea: “Sarebbe importante che il governo si pronunciasse e agisse in questo senso, modificando il criterio di suddivisione dei registri elettorali che risale ormai agli anni Quaranta: non più due registri, uomini e donne, ma due elenchi che tengano conto esclusivamente dell’ordine alfabetico dei cognomi delle e degli aventi diritto al voto senza alcuna distinzione sulla base del sesso biologico o del genere”.
“Nel frattempo – conclude Nogarotto – possiamo fare qualcosa di concreto, e subito, anche a livello locale. Ce lo insegna la recente esperienza del Comune di Milano: i presidenti di seggio possono invitare gli scrutatori a tenere i registri vicini, evitando di creare due file diverse per gli uomini e per le donne. In questo modo è possibile consentire alle persone trans e non binarie di esercitare il proprio diritto elettorale attivo senza esporsi all’imbarazzo o alla vergogna di doversi identificare in un genere o sesso biologico nel quale non si riconoscono”.