LATINA, DI COCCO (FDI): “MAGGIORANZA SOLO SU CARTA. SINDACO SI DIMETTA”

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Gianluca Di Cocco

Di Cocco (FdI): “La maggioranza di Coletta esiste solo sulla carta. Il sindaco prenda in considerazione le dimissioni. Assurdo bloccare la città per la fame di poltrone”

“Fossi nel sindaco Coletta darei immediatamente le dimissioni. Non è possibile tenere bloccata una città per giochetti di potere sulle commissioni”. Lo afferma il consigliere comunale e portavoce comunale di Fratelli d’Italia Latina Gianluca Di Cocco.

“Dopo il voto e la naturale fase di assimilazione dell’anatra zoppa e quel che è conseguito, è giunto ora il momento di fare. In Consiglio si è formata una maggioranza ed essa ha l’onere di gestire l’amministrazione. Se ne è capace e se è in grado , ovviamente. I fatti ci dicono che non è così. Da un mese assistiamo a uno squallido balletto sui numeri delle commissioni, con Lbc capace di rinnegare il regolamento che essa stessa aveva approvato nella passata Consiliatura. Diciamolo chiaramente: non è un problema della città se la maggioranza non ha poltrone sufficienti a sfamare la brama dei suoi gruppi. Che il problema lo abbia creato la maggioranza d’aula è evidente:  fanno sempre menzione del parere della Iovinella ma non tengono in considerazione quello dell’Avvocatura comunale. Una grossa stortura per chi predica a noi il bene della città e chiede di non fare ostruzionismo. Fosse stato per noi del Centrodestra, già da un mese avremmo le commissioni insediate. E poi aggiungo: il presidente del Consiglio è organo di controllo e non di governo.

La maggioranza d’Aula è ora che capisca che la città vuole risposte. Le strade, il verde, il teatro, la biblioteca, gli investimenti per la marina, il ripascimento, il futuro del commercio, i rifiuti. E l’elenco è ancora lunghissimo. Tutto fermo. Inoltre – aggiunge Di Cocco- l’altro giorno il sindaco ha affidato l’incarico di assessore all’Urbanistica all’architetto Remigio Coco. Bene, buon lavoro a lui ma non posso non sottolineare che le sue prime parole hanno dipinto un settore che va completamente recuperato, riorganizzato e forse ripensato. Meglio non poteva dipingere il nulla assoluto dell’amministrazione Coletta degli ultimi 5 anni”.

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