LATINA, DA “IMPRESA” SIA COLETTA CHE CELENTANO FAVOREVOLI ALLA ROMA-LATINA

Grande partecipazione di imprenditori, con una folta rappresentanza di associati presenti oggi al confronto tra candidati sindaco di Latina organizzato da IMPRESA-Associazione dell’industria e delle piccole e medie imprese, presso la sede della propria associata Generali Italia spa. Al confronto, moderato dal direttore generale Saverio Motolese alla presenza del presidente, Giampaolo Olivetti, hanno preso parte prima la candidata di centrodestra, Matilde Celentano, e successivamente il candidato del campo progressista, Damiano Coletta. I due candidati hanno risposto alle domande elaborate da IMPRESA sullo sviluppo economico della città e il supporto al comparto produttivo rappresentato da industrie e piccole e medie imprese, nonché alle domande poste dagli imprenditori associati presenti al confronto. 

Il presidente di IMPRESA, Giampaolo Olivetti, dichiara che «si è trattato di un confronto importante per gli imprenditori, che hanno avuto modo di paragonare i due diversi programmi dei due candidati e delle liste che li supportano. Le imprese hanno necessità di capire se è ancora il caso di investire sul territorio oppure no, in un momento critico per il comparto industriale e delle pmi, aggravato dalla crisi energetica e dell’aumento dei costi di materie prime. Occorrono una burocrazia più snella, una maggiore attenzione per chi porta produttività e sviluppo e risposte sulla gestione del territorio».

Matilde Celentano (FdI, Lega, FI, Dc-Udc e Lista Matilde Celentano sindaco) ha assicurato nel corso del confronto la «piena disponibilità da parte mia e della mia squadra al mondo dell’industria e delle piccole e medie imprese che ringrazio di avermi invitato per illustrare il piano di rilancio del territorio. Come già detto in più occasioni, istituiremo un tavolo tecnico programmatico periodico con le associazioni di categoria: noi abbiamo bisogno di voi, come voi avete bisogno di noi. Ogni decisione importante non verrà presa dall’alto, ma condivisa. A partire dall’urbanistica, settore ad oggi ingessato. Dopo la revisione dei piani particolareggiati annullati metteremo mano al piano urbanistico generale, insieme alle associazioni di categoria che insieme all’amministrazione saranno parte attiva per decidere la nuova visione di città. Faremo lo stesso con il personale amministrativo ad oggi non valorizzato: avvieremo un dialogo per capire come mai ad oggi alcuni uffici non funzionano come dovrebbero. Tra le prime azioni di governo riporteremo gli uffici anagrafe in centro, ad oggi decentrati, perché sono un servizio fondamentale e coinvolgono tutta la popolazione di Latina e poterebbero anche indotto per il centro storico. Ripartiremo dal decoro, con un piano straordinario di pulizia della città e dall’abbattimento delle barriere architettoniche per rendere finalmente Latina accessibile a tutti. Avere una città attrattiva è il primo biglietto da visita per chi decide di investire sul nostro territorio. Tramite la filiera di governo ci muoveremo per la realizzazione di grande opere che possono essere sinonimo di rilancio economico, ma anche turistico, per Latina: il porto e l’autostrada Roma-Latina. Ci aspettano grandi eventi come il Giubileo 2025 e Expo 2030 e Latina deve trovarsi pronta a accogliere i milioni di turisti che non alloggeranno solo a Roma. Punteremo anche sull’albergo diffuso, tramite il cambio di destinazione d’uso di strutture con prenotazioni centralizzate per offrire una possibilità in più. Latina deve trovarsi pronta. Noi ci saremo, saremo al fianco di chi vuole investire sul nostro territorio e il Comune farà in modo di tendere la mano a chi ha a cuore il futuro di questa città».

Damiano Coletta (Lbc, Per Latina 2032, Pd e M5S) ha annunciato che «adesso è giunto il momento di investire, e credo che il Comune, capoluogo di una provincia da 600mila abitanti, deve assumere questo ruolo e interagire con il mondo delle imprese cercando di essere interlocutore ma anche promotore di iniziative che valorizzino il territorio. Si parte delle opportunità del Pnrr, e il Comune deve essere un facilitatore. Noi abbiamo presentato progetti che dovrebbero portare 60-70 milioni di euro, indirizzati in particolare sul settore edilizia come “A gonfie vele” per la rigenerazione di Q4 e Q5, e la riqualificazione del “Nicolosi”, per il parco Falcone e Borsellino, per l’ex Tabacchificio. Il compito del comune è facilitare la vostra partecipazione che necessita di tempi brevi: è stato espletato un concorso che ha consentito di assumere 50 persone a dicembre e altre 100 sono previste nel 2023. La capacità di fare sistema è di agire su quegli asset: ci sono aziende eccellenze che devono avere porte aperte dall’amministrazione per cercare di fare sistema, e il vostro supporto per lo sviluppo del territorio è fondamentale». Altro tema è il turismo: «Un anno fa è partita la Dmo, per la valorizzazione delle nostre risorse naturali, del sistema integrato delle Città di fondazione, organizzato nella nostra prima consiliatura, della suggestione dei monti Lepini, e in questi giorni ci sono tour operator scandinavi che stanno sviluppando pacchetti turistici. Uno degli asset è il cicloturismo, che trova Roma e la via Francigena come hub. Ma vogliamo un turismo nautico o balneare? Non è facile metterli insieme ma possono convivere. Importante è che ogni progetto sia sostenibile, dobbiamo entrare nell’ordine di idee che quando si trova una visione, deve avere una sostenibilità: abbiamo la Marina, abbiamo l’ente Parco, ma non dobbiamo dimenticarci la possibilità di un porto per collegarci con le isole con mezzi a basso impatto. Il tema è salvaguardare le nostre coste dall’erosione costiera e abbiamo protocollo con stanziamento da 5 milioni di euro per interventi in questo senso. Abbiamo la possibilità di sviluppare un turismo di prossimità, ma occorre sviluppare cultura dell’accoglienza, da implementare nel tempo. Il turismo sportivo.

Importante è anche la connessione infrastrutturale: la città sconta questo problema: sulla Roma-Latina c’è un discorso governativo, centrale e regionale, su cui noi ci siamo già espressi favorevolmente in Consiglio; la bretella Cisterna-Valmontone sta andando verso la realizzazione, e già consentirà uno smaltimento del 30-40% di traffico pesante verso l’autostrada; ma importante è anche il collegamento con lo Scalo, abbiamo salvato 80 milioni di euro di finanziamento dell’ex Metro per un nuovo progetto, con l’utilizzo di un percorso parallelo a via Epitaffio e l’utilizzo di bus piccoli e veloci». In merito alla burocrazia, «il Suap è già migliorato con la sua modalità online e le nuove risorse assunte vanno inserite in maniera strategica nei settori più strategici come urbanistica, edilizia, ufficio condono. Sulla sburocratizzazione gli enti locali possono fare ben poco, è tema di Governo e Regione ma precedente Governo aveva già iniziato a recepire alcune istanze in tal senso rappresentate dall’Anci perché dobbiamo andare a una velocità che l’Europa stessa ci chiede». Per l’università, «a parte le facoltà già presenti, e anche grazie a un mio intervento sono stati attivati due nuovi corsi di laurea, quello che deve fare la politica è mettere insieme le esigenze delle imprese del territorio e le opportunità fornite dai corsi di studio». Alla domanda del presidente Olivetti sulle prime tre cose che vorrà fare in caso di elezione, Coletta ha risposto che «vorrei continuare il lavoro interrotto: l’adeguamento della macchina amministrativa in funzione del Pnrr è la prima cosa, seguita poi dall’abbattimento delle barriere architettoniche. E poi il decoro, la manutenzione di strade e marciapiedi».

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