Latina, all’ospedale “Santa Maria Goretti” nuovo prelievo di organi. Il cuore a Bari, il fegato e i reni a Roma. All’Ospedale “Santa Maria Goretti” di Latina è stato effettuato un nuovo prelievo di organi.
A donare è stata una donna di 65 anni della provincia di Latina, deceduta per emorragia cerebrale massiva da rottura di aneurisma.
L’intervento, reso possibile grazie al consenso dei familiari, ha riguardato il cuore, il fegato e i reni, destinati rispettivamente a pazienti in attesa a Bari (il cuore) e a Roma (fegato all’Umberto I e reni al Gemelli).
Dalle 3 alle 7 di questa mattina un’èquipe multidisciplinare ha lavorato senza sosta, gestita per la prima volta dalla coordinatrice locale dott.ssa Antonella Melucci e supportata dal personale del blocco operatorio del DEA II, con la supervisione della Direzione Medica.
“La cultura della donazione degli organi rappresenta uno dei più alti esempi di solidarietà umana e di civiltà sanitaria. Donare significa offrire una seconda possibilità di vita a chi non ha alternative terapeutiche, trasformando un gesto individuale in un bene collettivo di straordinario valore – ha detto la dott.ssa Sabrina Cenciarelli, Direttrice Generale della ASL di Latina – Abbiamo il dovere di promuovere la consapevolezza e l’informazione su questo tema, affinché ogni cittadino possa compiere una scelta libera, informata e consapevole.
La donazione non è solo un atto medico, ma un atto di amore e responsabilità verso la comunità. Investire nella cultura della donazione significa investire in una società più solidale, in un sistema sanitario più efficiente e in una speranza concreta per migliaia di persone in attesa di trapianto. È nostro impegno quotidiano sostenere e diffondere questi valori con convinzione e trasparenza”.