LATINA CITTÀ UNIVERSITARIA, FDI: “NON UNO SLOGAN, MA UNA VISIONE STRATEGICA”

Simona Mulé
Simona Mulé

Mulé (Fratelli d’Italia): “Latina città universitaria non uno slogan ma una visione strategica rinnovata volta anche alla transizione occupazionale”

“Un tema di cruciale importanza per il futuro della nostra città, un argomento che, negli ultimi mesi, ha riacceso il dibattito locale, e che intendo affrontare mettendo in luce le straordinarie opportunità che questa iniziativa rappresenta per il nostro territorio. 

È fondamentale evidenziare che dietro a qualche critica vi è una comprensione limitata della visione innovativa e lungimirante che caratterizza il nostro approccio, perché le decisioni assunte, sono parte di una visione strategica iniziata anni fa e che ora trova concretezza in progetti innovativi e strutturati che si stanno ulteriormente portando avanti.

Perché è un tema che non solo riguarda l’istruzione e la formazione dei nostri giovani, ma rappresenta anche una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio.

Questa Amministrazione, con responsabilità e determinazione, ha scelto di cogliere questa sfida come un’opportunità unica per rafforzare la presenza dell’Università a Latina. Questo percorso, iniziato anni fa, vede però un’evoluzione significativa e oggi si caratterizza per una strategia argomentata e concreta, orientata al potenziamento delle politiche attive del lavoro e alla finalizzazione dell’inserimento lavorativo, in linea con le esigenze imprenditoriali del nostro territorio.

Latina ha una forte vocazione universitaria. Latina è una città con un forte potenziale educativo e culturale, e la nostra amministrazione intende fare di questo potenziale un obiettivo di mandato perché la presenza dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, prima università al mondo, sul nostro territorio è una testimonianza tangibile del ruolo che la nostra città può giocare nel panorama accademico nazionale.

Su queste premesse vogliamo costruire fondamenta solide per creare un ambiente ancora più favorevole alla cultura e alla formazione superiore e perseguire un obiettivo ambizioso: fare di Latina una città a misura di giovani, cultura e università. 

Questo implica non solo il potenziamento delle strutture e dei servizi accademici, ma anche la creazione di un ecosistema di sevizi, affitti calmierati, implementazione dei trasporti, convenzioni con attività produttive, sviluppo di eventi, che favoriscano anche l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo professionale, un nuovo percorso per il futuro che non mira semplicemente ad aumentare il numero di studenti o ad ampliare le aule universitarie. 

Vogliamo infatti continuare – perché il confronto è aperto – ad instaurare un dialogo continuo tra studenti, governance e il tessuto imprenditoriale locale per comprendere e rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Questo significa promuovere tirocini, stage, collaborazioni e progetti di ricerca che mettano in contatto diretto gli studenti con le aziende del territorio.

Le politiche attive del lavoro che intendiamo rafforzare non sono solo uno strumento per combattere la disoccupazione giovanile, ma rappresentano una strategia per creare una sinergia virtuosa tra formazione accademica e mondo del lavoro. 

Le sinergie che costruiremo con il tessuto imprenditoriale locale sono fondamentali per garantire che i percorsi formativi siano in linea con le esigenze del mercato del lavoro, favorendo così una transizione occupazionale efficace per i nostri laureati.

È un cambiamento di paradigma che mira a preparare i nostri giovani non solo per trovare un lavoro, ma per creare valore aggiunto, innovare e contribuire allo sviluppo economico e sociale di Latina.

Oggi più che mai è essenziale riconoscere che le tematiche legate all’università e alla formazione dei giovani non possono essere più considerate prerogative di una parte politica piuttosto che di un’altra.

Noi stiamo dimostrando con i fatti di saper offrire una visione strategica e innovativa, capace di rispondere alle sfide del presente e di costruire un futuro migliore per i nostri giovani, ma è una priorità che dovrebbe essere condivisa e sostenuta con convinzione da tutte le forze politiche.

Il nostro impegno è quello di trasformare Latina in un polo d’eccellenza accademica e culturale, un luogo dove i giovani possano trovare non solo un’istruzione di qualità, ma anche opportunità concrete per realizzare i propri sogni e contribuire attivamente al progresso della nostra comunità.

Il futuro di Latina passa inevitabilmente attraverso la valorizzazione delle risorse umane, la promozione della cultura e il rafforzamento delle connessioni tra il mondo accademico e quello produttivo. 

Con un’università forte e dinamica, possiamo attirare talenti, stimolare l’innovazione e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva per tutti.

L’invito è che tutti possano sostenere questo progetto ambizioso con determinazione e fiducia perché insieme si possa fare di Latina un modello di sviluppo, un centro vitale di formazione e cultura, e un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini possa portare a risultati straordinari.

Lavoreremo con dedizione per sviluppare un percorso che oggi si caratterizza per una visione moderna, orientata al potenziamento delle politiche attive del lavoro e alla finalizzazione dell’inserimento lavorativo secondo le esigenze imprenditoriali locali.

Il nostro impegno come Amministrazione Celentano è stato e continuerà ad essere, quello di rafforzare i rapporti con la comunità universitaria a Latina perché è un investimento sul futuro dei noi giovani e sul futuro della nostra città”.

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