Carabinieri: celebrazione della “Virgo Fidelis”, del 80° Anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”
Nel pomeriggio odierno 22 novembre, presso la Chiesa di San Francesco, a Latina, ha avuto luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, nonché la commemorazione dell’80° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”.
La Santa Messa, momento centrale della cerimonia, è stata officiata dal Cappellano Militare di Velletri Don Vincenzo Venuti, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Latina Colonnello Lorenzo D’Aloia, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, dei Carabinieri in servizio ed in congedo e di quanti, con la loro presenza, hanno voluto dimostrare affetto e stima per la “Benemerita”.
La celebrazione della “Virgo Fidelis“, proclamata Patrona dell’Arma nel 1949 da Papa Pio XII, trova le sue origini nel connubio di eventi appartenenti alla storia ed alla Cristianità. La sua ricorrenza venne stabilita dal Papa nella data del 21 novembre, occasione in cui si celebra la festa liturgica della Presentazione di Maria Vergine al Tempio e ricorre l’anniversario della “Battaglia di Culqualber”. Questi eventi di guerra, in cui i Carabinieri si sono distinti e sacrificati per amor di Patria, sono di fatto colmi di quei valori di fedeltà e amore propri del culto della “Virgo Fidelis”.
Quest’anno inoltre ricorre l’ 80° anniversario della battaglia di Culqualber, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) dal 6 agosto al 21 novembre 1941 fra italiani e britannici, battaglia in cui il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri e il CCXL Battaglione Camicie Nere, si immolarono quasi al completo, con tale valore che ai pochi sopravvissuti, gli avversari tributarono l’onore delle armi. Oltre a numerose menzioni e decorazioni individuali, per il comportamento tenuto dall’intero reparto, alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri è stata concessa una medaglia d’oro al valor militare.
A conclusione dell’evento si è rievocata la “Giornata dell’Orfano” rendendo omaggio a tutti quegli orfani che non hanno più riabbracciato i loro genitori, i quali onorando il giuramento di fedeltà all’Arma ed alle Istituzioni, si sono sacrificati spirando prematuramente nell’adempimento del dovere. Tale ricorrenza assume un particolare significato per l’Arma dei Carabinieri, tutore dell’ente O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri) che presta assistenza a tutti gli orfani dell’Arma.