Latina 2032 Capitale della Cultura, secondo i candidati consiglieri comunali Andrea Chiarato e Roberta Paglia è un progetto realizzabile
“La stucchevole polemica tra alcuni candidati a sindaco di Latina, tra cui Coletta, sulla possibilità di candidare la nostra città a capitale europea della cultura – scrivono in una nota Chiarato e Paglia – ha aspetti che meritano qualche riflessione politica.
Anzitutto va considerato che come già sottolineato dai movimenti giovanili di centrodestra lo slot per il 2032 è già occupato ,di conseguenza per questa data la candidatura è impossibile”.
“Viene da chiedersi poi ad oggi quali caratteristiche, quali peculiarità di rilievo, sono il perno su cui fondare le chances di una possibile investitura come capitale europea della cultura.
Forse i due teatri comunali e la biblioteca chiuse da anni fanno punteggio?
Forse lo stato di incuria ed abbandono degli spazi pubblici costituiscono un elemento di rilevo per una valutazione positiva?”
“Sappiamo – continuano i due candidati al Consiglio Comunale di Latina – che elementi di grande valore sono presenti nel nostro comune e sono quelli che caratterizzano il suo concepimento, la sua fondazione e la sua storia. Sono elementi architettonici ed urbanistici che non sono frutto della politica recente, anzi appartengono al passato e che la politica spesso ha denigrato al punto di voler abbattere o cambiargli nome e destinazione d’uso. E ci sono elementi paesaggistici e naturali che anche questi sono stati concepiti nel passato come un museo all’aperto tra i più estesi , belli e variegati al mondo. Nessuna politica recente può vantare nulla per aver qualificato la nostra città ad un ruolo così importante”.
“Crediamo invece opportuno ed attuabile in breve la candidatura di Capitale Italiana della Cultura, per le caratteristiche citate e come riscatto per l’isolamento culturale che le città di fondazione, come la nostra amata Latina, hanno avuto per decenni, dovendosi quasi vergognare per non aver alcuna colpa, anzi avendo il merito di essere state espressione dell’era moderna, in seguito tanto ripresa nei vari settori della cultura: nella cinematografia, nel teatro, nelle arti figurative, nella letteratura. Ci impegneremo una volta eletti in Consiglio Comunale affinché questo traguardo, Latina capitale Italiana della Cultura, – concludono – possa essere raggiunto entri i primi anni della nuova amministrazione di centrodestra”.
