Latina Calcio: operazioni inesistenti per evadere fisco, viene prosciolta per un episodio l’ex Presidente Paola Cavicchi
La vicenda risale a molto prima dell’inchiesta che ha contestato un imponente giro di reati tributari e fiscali, che è da tutti conosciuta come operazione Arpalo per cui Cavicchi è imputata insieme a Pasquale Maietta e al figlio Fabrizio Colletti.
Qui, invece, si tratta di un episodio risalente al giugno 2013 quando l’imprenditrice pontina rivestiva la carica di Presidente del Latina Calcio. Un fatto minimo rispetto al processo Arpalo, poiché si parla di una fattura per operazioni parzialmente inesistenti utile ad evadere il fisco che la Procura di Latina riteneva emessa da Cavicchi all’epoca amministratore unico della società Latina Calcio.
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Mario La Rosa ha, però, deciso di prosciogliere Paola Cavicchi. Smontata quindi la tesi dell’accusa secondo la quale Cavicchi “al fine di consentire alla società Emme Ts srl l’evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto emetteva una fattura a favore di quella società avente ad oggetto compenso per le prestazioni promo pubblicitarie concesso per la stagione 2012/2013 per un totale di 60mila euro relativa ad operazioni parzialmente inesistenti per quasi 23mila euro di imponibile e poco più di 5mila euro di Iva”
Per l’ex Presidente del Latina Calcio, sentenza di non luogo a procedere.