Mantenimento isola pedonale, la maggioranza di centrodestra a Latina boccia la mozione presentata dall’opposizione
Era scritto. La mozione dei consiglieri comunali Ciolfi, Ranaldi, Majocchi, Fiore, Ranaldi, Majocchi, Fiore, Campagna, Bellini, Floriana e Damiano Coletta, è stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra. Prima dell’inizio della discussione in consiglio comunale, il consigliere comunale di Frarelli d’Italia, Dino Iavarone, aveva tentato una mediazione con la proposta di far ritirare all’opposizione del centrosinistra. Alla fine la proposta è stata presentato con due emendamenti entrambi respinti. Fatto sta che dal 1 settembre, a Latina, sarà ripristinata la Ztl e abolita l’isola pedonale, anche se, almeno a parole, la sindaca ha mostrato un’apertura per sperimentare di nuovo l’isola pedonale.
“Nel corso del Consiglio Comunale odierno, a seguito di una mozione presentata dalle opposizioni sulla cosiddetta Isola Pedonale, – scrive, in una nota, il consigliere comunale Dino Iavarone, Presidente Commissione Attività Produttive – ho proposto di discuterne in Commissione e, successivamente, in Aula. É bene che i cittadini sappiano che la mozione, come strumento a disposizione dei Consiglieri Comunali, non produce alcuna scelta concreta da parte dell’Amministrazione.
Non siamo pregiudizievolmente contrari ad una chiusura del centro, ma occorre ragionare partendo da ciò che vediamo passeggiando per il centro: il deserto dei tartari, per citare un bel romanzo di un grande omonimo, Dino Buzzati.
Questa misura nasceva come sperimentazione, caratteristica degli esperimenti è verificarne la riuscita. A distanza di anni, possiamo dire che l’Isola Pedonale, almeno questa nata e cresciuta durante l’Amministrazione Coletta, é stata un completo fallimento. Una scelta unilaterale assunta senza coinvolgere le categorie, i commercianti, i residenti, se non in una misura molto limitata, che ha prodotto una spaccatura profonda nella città.
Fra l’altro, l’Amministrazione Coletta ha prodotto una desertificazione totale del centro, dislocando e chiudendo degli uffici che offrivano una vocazione produttiva al centro. Proprio il tema della vocazione, dell’anima che dovrà avere la zona centrale della nostra città deve essere la bussola della nostra azione politica.
Noi siamo da sempre convinti che Latina, il suo futuro, sia indissolubilmente legata alla presenza del Polo Pontino de “La Sapienza”. Acquisendo al patrimonio indisponibile del Comune degli edifici di Fondazione, noi potremo creare un vero polmone culturale nella nostra città. Soltanto successivamente saremo nelle condizioni di ragionare sull’eventualità di chiudere e con quali modalità farlo.
Parlarne ora, da parte delle opposizioni, significa buttare la palla in tribuna dato che lo strumento da loro scelto, quello della mozione, non produrrà alcun atto amministrativo vincolante. Per quanto mi riguarda in qualità di Presidente della Commissione Attività Produttive porterò all’attenzione della commissione l’argomento, coinvolgendo tutte le parti interessate, associazioni di categoria, comitati di quartiere, commercianti e residenti, con l’intenzione di proporre un utilizzo di una parte importante della città che sia il più ampiamente condivisa, in quanto resto convinto che il centro storico sia il biglietto da visita di tutti i cittadini e, tutti devono sentirsi fieri di esibirlo”.
Presidente Commissione Attività Produttive
Prof. Dino Iavarone