Pua di Latina, passa in commissione e va in consiglio la delibera preliminare. Mattei e Ciolfi: “Percorso lungo e partecipato. Il mare sarà volano per il territorio”
LA NOTA DI LBC – Latina procede a passo spedito verso una nuova fruizione del mare, con la pianificazione del territorio attraverso il Pua. L’adozione preliminare del piano di utilizzazione dell’arenile è passata in commissione Governo del territorio l’adozione preliminare del Pua.
“Si tratta del primo passo dell’iter procedurale per l’approvazione di un piano che si rivelerà importantissimo per il territorio – spiega la presidente della commissione, Celina Mattei – Il percorso è solo all’inizio. Sono stati due anni di lavoro che hanno rappresentato un brillante esempio di pianificazione partecipata del territorio: abbiamo iniziato con una manifestazione pubblica in Comune a Latina, a cui hanno potuto partecipare cittadini, associazioni, operatori balneari e tutti gli stakeholders che hanno presentato le loro idee e proposte al progettista. Nelle fasi che seguiranno essi potranno continuare ad avanzare le loro istanze attraverso le osservazioni. Numerose commissioni molto partecipate dagli stakeholders si sono svolte durante il periodo di redazione del Piano nelle quali sono state affrontate le varie problematiche e le varie proposte. Sono davvero soddisfatta per questo risultato”.
Il percorso di elaborazione del Pua iniziato con l’incontro pubblico del 2 ottobre 2018 si avvia dunque alla conclusione del primo importante step, ossia l’adozione in consiglio comunale della delibera votata oggi in commissione.
“Resta il rammarico per non essere riusciti a condividere questo successo anche con le opposizioni, che non hanno votato la delibera uscendo dall’aula virtuale, questo purtroppo nonostante il percorso politico di indirizzo sia stato ampiamente condiviso tra tutti i commissari rappresentanti delle varie forze politiche oltre che con tutti gli stakeholder – commenta Maria Grazia Ciolfi, consigliera con mandato del sindaco per la marina – La soddisfazione del risultato raggiunto supera tuttavia questo rammarico e ci ripaga del lungo lavoro di concertazione svolto per cercare di dare voce in maniera equa ed equilibrata a tutte le istanze pervenute, ovviamente accoglibili in questa fase, ed ai nostri indirizzi politici primari che desidero riassumere di seguito per spiegare alla città quale è stata la visione che ci ha guidato in questa proposta di pianificazione e come sarà la nostra marina”.
“Il lavoro fatto per il Pua è stato un bel processo partecipato e partecipativo, il sostegno ed il supporto dello studio Pacella è stato uno strumento efficace che ha veicolato con competenza ogni modifica ed è stato di reale supporto alle esigenze di tutti i consiglieri, dei portatori d’interesse e della collettività più estesa – dicono Fabio D’Achille e Loretta Isotton – Un percorso necessario sia per lo stravolgimento che ha prodotto la natura in risposta al depauperamento della spiaggia e della costa provocato dalla mancanza di attenzione all’ambiente delle politiche degli ultimi trent’anni. Sia per consentire un “risarcimento” anche in termini di metri di spiaggia a chi vive l’attuale economia del mare. Una compensazione che trasforma, adatta e rimette in moto un processo di sviluppo del litorale”.
Gli indirizzi primari sono stati dettati dalla scelta politica di rendere il litorale attrattivo sia dal punto di vista naturalistico che turistico, ponendo le basi per rendere Latina una vera città di mare, con il litorale a fare anche da volano economico. “L’attrattività del nostro litorale – aggiunge Ciolfi – passerà attraverso l’accessibilità, l’inclusione, la sostenibilità, l’innovazione, lo sport, la tutela ambientale ed animalista, la cultura, musica e spettacolo, e la nautica accessibile a tutti”.
Prevista la destagionalizzazione per le attività commerciali sul lungomare e saranno cinque le spiagge libere con servizi dedicate agli sport acquatici, tra cui due dedicate primariamente agli sport velici, due al kitesurf ed uno agli sport remieri, distribuiti tra il tratto A ed il tratto B; ci sarà l’arena dello sport, quella per eventi e concerti sulla spiaggia, la bau beach e un’area dedicata alla celebrazione dei matrimoni.
L’accessibilità sarà garantita su tutto l’arenile, ma ci saranno quattro spiagge con servizi ed uno stabilimento balneare dedicato alla accessibilità ottimale dove massima attenzione sarà riservata anche alla accessibilità per le disabilità sensoriali: “tutto sarà completamente e facilmente accessibile a tutti, dal parcheggio all’accesso in acqua” – assicura Ciolfi.
Altro importante obiettivo raggiunto è la previsione in adiacenza al canale Mascarello, di uno scivolo di alaggio pubblico e del POI, frutto di un costante confronto con le associazioni di riportiamo – spiega la delegata alla Marina, Ciolfi – che garantirà la libera fruizione alla nautica e la ripresa di un indotto importante bloccato da anni.
Per le ex spiagge libere attrezzate, previsto un adeguamento del fronte mare lineare per garantire un principio di equità e pari opportunità tra le concessioni esistenti; allo stesso modo è stata normata la possibilità, in caso di erosione certificata oltre il 30% della concessione iniziale, di accedere ad un ampliamento del fronte mare lineare stabilito dall’ufficio competente. I concessionari dovranno apportare opere di manutenzione alle proprie strutture e sarà prevista anche la possibilità di demolizione e ricostruzione completa della struttura.
Sono previsti inoltre patti di collaborazione anche finalizzati alla tutela della duna, mentre sulle spiagge libere anche del lato sinistro potranno essere stipulate convenzioni per garantire una adeguata tutela dell’arenile e maggiori servizi agli utenti.