LATINA: ANDIRIVIENI SOSPETTO IN CONDOMINIO, ARRESTATO 23ENNE PER SPACCIO

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La Polizia di Latina ha arrestato un pregiudicato 23enne per cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

I poliziotti della Squadra Volante notavano da giorni un andirivieni sospetto di giovani in un condominio in pieno centro città in Via IV Novembre. Proprio uno di questi ragazzi è stato bloccato e trovato in possesso di una dose di droga appena acquistata.

Il giovane ha subito confessato di avere preso la droga poco prima in casa di un giovane già conosciuto dalle forze dell’ordine. Immediato il blitz dei poliziotti nell’appartamento, al sesto piano, del noto pregiudicato, che ha permesso il rinvenimento di diversi grammi di cocaina ed hashish oltre a circa 1000 euro in contanti.

Lo stupefacente, insieme con il materiale per il confezionamento, è stato sequestrato mentre il 23enne, Daniel Alessandrini, è stato arrestato. Durante la perquisizione i poliziotti hanno anche rinvenuto un foglio di carta con riportate diverse sigle collegate a somme di denaro, tutto materiale ora al vaglio degli investigatori.

Alessandrini, pur molto giovane, è un nome noto alle cronache. Nel 2019 fu condannato per aver rapinato nell’agosto 2016 una coppia che si era appartata nel parcheggio di Via Regione Veneto, luogo noto a Latina come “alcova” all’aperto per giovani e meno giovani.

Ma, soprattutto, Alessandrini è in rapporti con il Clan Di Silvio e, specificatamente, con l’ala del Gionchetto, quella di Giuseppe “Romolo” Di Silvio il boss condannato a circa trent’anni di carcere, tra cui la pena per aver ucciso in concorso Fabio “Bistecca” Buonamano nell’ambito della guerra criminale pontina del 2010.

Da quella guerra, come noto, scaturì il processo Caronte in cui fu condannato anche Carmine Di Silvio, detto “Sale” o “Porcellino”, fratello di “Romolo”. Uomo di calibro nella famiglia Di Silvio, Carmine ha una figlia legata proprio a Daniel Alessandrini il che, per le dinamiche del clan sinti, sancisce non solo una legittima relazione sentimentale ma una considerazione nel sodalizio e una responsabilità in determinati affari come, ad esempio, quelli dello spaccio di droga.

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