Elezioni amministrative Latina 2021: anche +Europa nella lista di Zuliani con la mediazione dell’esponente Patrizia Lumaca
Uno schieramento nato da presupposti non partitici e aperto alle competenze, ma che non rinuncia a contributi politici importanti. Dopo le concrete manifestazioni di sostegno da parte di Azione, il cui leader Carlo Calenda è intervenuto nella presentazione della squadra e del programma della lista civica “Nicoletta ZULIANI Sindaco”, adesso anche +Europa si dice pronto a radicarsi nel capoluogo, grazie alla preziosa mediazione di Patrizia Lumaca.
Insegnante, esperta di scuola e di educazione ambientale, candidata al Consiglio comunale al fianco di Zuliani, Patrizia Lumaca ha incontrato nelle scorse ore la segreteria nazionale di +Europa, che l’ha incoraggiata a portare avanti il suo impegno in questa tornata elettorale e a farsi promotrice di una proposta politica – quella del partito di Benedetto Della Vedova ed Emma Bonino – per definizione liberaldemocratica ed europeista. «Della battaglia per i diritti, per le pari opportunità, per la sostenibilità ambientale e l’attenzione alle nuove generazioni – spiega Lumaca -, +Europa ha fatto le sue bandiere. Sono temi che io stessa intendo porre in luce nella nostra campagna elettorale. Nell’ottica di coniugare le esigenze locali, le specificità della nostra Latina, con le sfide nazionali, proporremo la costituzione di un gruppo tematico di +Europa sui traguardi dell’Agenda 2030 a Latina: obiettivi misurabili che riguardano la vita di tutti, dalla creazione di posti di lavoro all’assistenza domiciliare. E raccoglieremo le firme per la petizione “Figlicostituenti”, lanciata da Emma Bonino, per inserire in Costituzione i principi dell’equità intergenerazionale, dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale come fine ultimo dell’azione pubblica e politica».
Lumaca ha piena consapevolezza degli interventi da realizzare nel territorio di Latina, alcuni dei quali già inclusi nel programma elettorale di Zuliani. In primis, i servizi: «+Europa ha già proposto e fatto approvare in alcuni comuni (ad esempio Reggio Emilia), una delibera che istituisce forme di misurazione oggettiva della qualità dei servizi pubblici, prevedendo indennizzi per i cittadini laddove non fossero assicurati determinati standard qualitativi. Poi ci sono la scuola e l’educazione: il Comune non assolve compiti direttamente pedagogici, ma ha grandi responsabilità tanto nel curare gli ambienti scolastici – si guardi cosa ha fatto Sora con i progetti di Renzo Piano e Franco Lorenzoni – quanto nella promozione di una “scuola diffusa” attraverso il consolidamento di reti tra Istituzioni, Terzo settore e imprese. Un impegno, il nostro, orientato verso obiettivi da raggiungere sulla scorta di un progetto condiviso e pragmatico, per tracciare una linea di discontinuità rispetto ad un passato in cui le Amministrazioni non hanno saputo spingersi oltre le buone intenzioni e le parole».
Da novembre 2020, le rappresentanze parlamentari di +Europa e Azione sono unite in un’unica componente nel gruppo misto al Senato e alla Camera e partecipano insieme alle consultazioni del Presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo.