LASTRE ETERNIT SUL FIUME UFENTE, L’ALLARME DELLE GUARDIE ITTICHE

Lastre di eternit abbandonate sul fiume Ufente: nuovo allarme ambientale della Guardia ittiche Fipsas a Pontinia

Nella giornata di ieri, 18 novembre, le guardie ittiche FIPSAS, durante una regolare attività di vigilanza e perlustrazione lungo il corso del fiume Ufente, nel territorio del Comune di Pontinia, hanno rinvenuto diverse lastre di eternit abbandonate sulle sponde del fiume.

A seguito della scoperta, le guardie ittiche hanno immediatamente informato l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, attivando il protocollo previsto per la gestione dei materiali contenenti amianto e segnalando la situazione agli organi competenti, affinché possano procedere con gli interventi necessari di messa in sicurezza, analisi e bonifica.

Non si tratta purtroppo del primo episodio di discariche abusive individuate lungo le rive dell’Ufente: negli ultimi mesi, infatti, le guardie hanno più volte segnalato situazioni di grave degrado ambientale e abbandono di rifiuti pericolosi. L’eternit è un materiale contenente amianto, una sostanza altamente nociva per la salute umana e per l’ecosistema. Quando degradato o frantumato, rilascia fibre microscopiche che, se inalate, possono provocare gravi patologie, tra cui asbestosi, mesotelioma e altre forme di cancro.

“È necessario evitare qualsiasi forma di rischio di esposizione all’amianto”, dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA.

L’abbandono di eternit lungo un corso d’acqua rappresenta inoltre un grave rischio ambientale: le fibre possono essere trasportate dal vento o dalle acque, contaminando suolo, vegetazione e fauna acquatica; il materiale può deteriorarsi con le intemperie, aumentando la dispersione delle fibre; il fiume diventa veicolo di inquinamento diffuso, con potenziali ripercussioni anche sulle aree agricole circostanti.

La presenza di eternit nell’ambiente costituisce un reato e un grave atto di inciviltà che mette a rischio la salute dei cittadini e la biodiversità dell’intera zona. Le guardie ittiche FIPSAS, insieme all’ONA, ribadiscono la necessità di un maggiore controllo, della tolleranza zero verso l’abbandono dei rifiuti e di un rinnovato impegno delle istituzioni per la tutela dell’ecosistema del fiume Ufente.

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