L’ARCHITETTO SPAGNOLO CON LA PASSIONE DELL’AGRO PONTINO

José Maria Alagón Laste
José Maria Alagón Laste

A Latina arriva l’architetto José Maria Alagón Laste in un evento organizzato dalla Casa dell’Architettura di Latina – Istituto di cultura urbana APS in collaborazione con l’Università di Saragozza

Venerdì 21 luglio alle ore 18 presso il MUG – Museo Giannini di Latina si terrà la conferenza “I nuovi insediamenti rurali nella Spagna del dopoguerra: tra tradizione e modernità” tenuta dal prof. José Maria Alagón Laste.

La conferenza è organizzata dalla Casa dell’Architettura – Istituto di cultura urbana APS di Latina in collaborazione con l’Università di Saragozza. 

La conferenza tenuta dal prof. José Maria Alagón Laste intende ricostruire la storia dell’esperienza delle città di colonizzazione create dalI’INC (Istituto Nazionale di Colonizzazione) in Spagna, che tra il 1945 e il 1970 costruì più di 300 città di colonizzazione, nell’ambito della politica idraulica e agraria del regime franchista.

José María Alagón Laste, storico dell’arte e professore associato presso il Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Università di Saragozza, autore di “El pueblo de El Temple (Huesca): colonización, historia y arte” ( Instituto de Estudios Altoaragoneses, 2014) “Los pueblos de colonización en la cuenca del Ebro : planificación territorial y urbanística” (Diputación Provincial de Huesca, 2021), sta dedicando la sua ricerca ad uno studio approfondito di tutte le città realizzate dall’INC nel bacino dell’Ebro, nel loro insieme e di ciascuna di esse, la cui costruzione si estende a tutte le tappe e i modelli intrapresi dal dopoguerra agli anni ’70 ( 1939-1971).

Pur avendo molte connessioni con l’esperienza di colonizzazione dell’Agro Pontino, che il professor Alagón Laste sta ricostruendo attraverso un intenso lavoro di ricerca sul campo presso la Casa dell’Architettura di Latina, l’esperienza degli insediamenti rurali in Spagna è ancora poco trattata dalla storiografia italiana ed è completamente sconosciuta al pubblico italiano.

“Questa conferenza vuole essere un primo tassello – affermano dalla Casa dell’Architettura – non solo per far conoscere il caso spagnolo al pubblico italiano tramite il lavoro di ricerca di uno studioso autorevole sul tema, ma anche per inquadrare l’esperienza di colonizzazione spagnola e italiana da una prospettiva multidisciplinare e comparativa. Solo a partire da una metodologia di ricerca globale e più ampia possiamo comprendere a pieno origini, trasformazioni, contrasti e fratture dei fenomeni storici locali”.

La conferenza sarà introdotta da Pietro Cefaly e Luca Santangelo della Casa dell’Architettura.

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