LANCIA UN ORDIGNO INFUOCATO E CAUSA UN INCENDIO A LATINA: DIRETTISSIMA RINVIATA, IL 70ENNE NON PIÙ AI DOMICILIARI

Incendio boschivo a Borgo Bainsizza: rito direttissimo per l’uomo arrestato dai Carabinieri del Nucleo Forestale in flagranza di reato

Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, su richiesta dell’avvocato Daniele Prete, ha convalidato l’arresto e concesso la libertà al settantenne fermato dai Carabinieri con l’accusa di incendio boschivo doloso. Il giudice, inoltre, ha concesso i termini a difesa richiesti dal legale e ha fissato il processo per direttissima, dal momento che l’uomo è stato arrestato i flagranza di reato, al prossimo 7 ottobre.

Il caso risale al pomeriggio del 29 agosto quando i militari del Nucleo carabinieri forestale di Latina, guidati dal colonnello Vittorio Iansiti, a seguito di indagini di polizia giudiziaria già in corso da diversi giorni, hanno sorpreso nel primo pomeriggio, in campagna, a Latina, su strada Macchia Grande, un cittadino del luogo mentre appiccava un fuoco a bordo del suo veicolo, gettando dal finestrino del lato passeggero un ordigno infuocato.

L’ordigno ha provocato un incendio, subito propagatosi nel bosco circostante. Il 70enne è stato pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per l’ipotesi di incendio boschivo doloso. La conseguente perquisizione dell’abitacolo ha permesso di rinvenire altri oggetti e materiali utili allo scopo incendiario tra cui pezzi di zampironi, una scatola di fiammiferi, legacci da orto e un accendino.

L’arrestato, settantenne, su disposizione del pubblico ministero di Latina, con cui i militari si sono relazionati in piena sintonia, è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Misura che, come detto, è stata revocata dal Tribunale di Latina.

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