LABORATORIO ANALISI A FORMIA, I “DEM” DI CASTELFORTE CHIEDONO L’INTERVENTO DEL LORO SINDACO

Dono Svizzero di Formia
Dono Svizzero di Formia

Ospedale “Dono Svizzero”, i consiglieri comunali del Partito Democratico di Castelforte intervengono sul caso del laboratorio analisi

“Quanto sta accadendo all’Ospedale Dono Svizzero di Formia non può essere ignorato. Le modifiche introdotte dall’ASL al servizio del laboratorio analisi rischiano di creare forti disagi soprattutto per le categorie più fragili della popolazione”, a dichiararlo i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.

“Da mercoledì 5 giugno, l’accesso ai prelievi è stato completamente riorganizzato: anche i pazienti oncologici, trapiantati, le donne con gravidanza a rischio e altre persone con patologie gravi – che finora potevano accedere direttamente al punto prelievi – sono costretti a passare prima per il CUP, farsi registrare e fare la fila, seppure con una corsia preferenziale.

Una modifica che comporterà inevitabilmente un aumento delle attese, con il rischio concreto che molti cittadini, specialmente i più fragili, vedranno allungare i tempi di attesa.
A questo si aggiunge, già da qualche tempo, un ulteriore limite: solo 100 pazienti “ordinari” possono accedere ogni giorno al servizio.

È importante ricordare che gran parte dell’utenza di questi servizi è costituita da persone con patologie serie o condizioni di salute delicate, per le quali anche una semplice complicazione logistica può rappresentare un ostacolo significativo. In un momento in cui il sistema sanitario pubblico è messo a dura prova, misure come questa rischiano di alimentare ulteriormente la distanza tra cittadini e servizi, incentivando il ricorso ai privati, con conseguenze gravi in termini di equità e accesso alle cure.

L’Ospedale Dono Svizzero è il presidio sanitario più importante del nostro territorio. Rappresenta un punto di riferimento fondamentale anche per la comunità di Castelforte e per i Comuni limitrofi.
Per questo, ci rivolgiamo al Sindaco Pompeo, chiedendo un’assunzione di responsabilità chiara.
Non solo per chiedere conto di quanto sta accadendo al laboratorio analisi, ma anche per sollecitare interventi su tutte le criticità strutturali che riguardano il Dono Svizzero. Pensiamo alle liste d’attesa sempre più lunghe, alla cronica carenza di personale, e al reparto di ginecologia dove i lavori per la sala parto sono fermi da anni e l’appello pubblico lanciato dagli operatori continua a rimanere senza risposta.

Le istituzioni locali devono assumersi fino in fondo la responsabilità di difendere la sanità pubblica. Il Comune di Castelforte non può restare spettatore. Non basta ricordarsi della sanità del nostro territorio solo quando si viene invitati alle inaugurazioni”.

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