Terracina: successo per la Conferenza della Professorssa Stefania Quilici Gigli sulla Via Appia Patrimonio Dell’umanità
Un pubblico attento e partecipe ha preso parte alla conferenza “La Via Appia Patrimonio dell’Umanità: il riconoscimento di un progetto grandioso”, tenutasi nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Terracina e affidata alla prof.ssa Stefania Quilici Gigli, tra i massimi esperti di archeologia e infrastrutture antiche.
Dopo gli interventi introduttivi del Presidente della Fondazione Città di Terracina Francesco Di Mario e del Sindaco di Terracina Francesco Giannetti, la prof.ssa Quilici Gigli ha ripercorso le origini e lo sviluppo della celebre consolare, nata nel 312 a.C. per iniziativa del censore Appio Claudio. Un’opera imponente che, sin dalla sua ideazione, richiese soluzioni ingegneristiche all’avanguardia per superare difficoltà ambientali e garantire stabilità e durata nel tempo.
Nel corso della serata è stata evidenziata l’eccezionalità della Via Appia non solo come impresa tecnica, ma anche come simbolo di lungimiranza politica, capacità organizzativa e giuridica della civiltà romana. La strada è oggi considerata uno degli esempi più alti dell’ingegneria antica, emblema della visione e della perizia dei Romani nell’integrare materiali locali con tecniche costruttive innovative.
Ampio spazio è stato dedicato anche al percorso di valorizzazione dell’antico tracciato, in particolare dall’Unità d’Italia fino agli interventi più recenti promossi dalla Regione Lazio: un impegno costante che ha contribuito in modo determinante all’inserimento, dal 2024, della Via Appia nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Tra i momenti più evocativi della conferenza, la lettura di alcuni passi tratti dal Primo Libro dei Sermones di Orazio, in cui il poeta racconta con ironia e vivacità il viaggio verso Brindisi compiuto nel 37 a.C. con il dotto retore greco Eliodoro al seguito della missione diplomatica voluta da Mecenate per ricomporre le tensioni tra Ottaviano e Antonio.
Una serata intensa e coinvolgente, che ha saputo restituire al pubblico il senso profondo di un’opera straordinaria, ponte ideale tra passato e futuro.