A Latina torna la teca che mostra i resti dell’auto di Giovanni Falcone, ucciso con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta nel 1992
È l’Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato O.d.V. (A.D.V.P.S. O.d.V.) a riportare dopo sei anni la teca con i resti dell’auto della scorta del magistrato Giovanni Falcone, caduto vittima di Cosa Nostra
a Capaci, assieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta, il 23 maggio 1992.
La Teca Falcone custodisce i resti della Fiat Croma blindata (nome in codice “Quarto Savona 15”) usata dalla scorta del giudice Giovanni Falcone e distrutta nella strage di Capaci nel 1992, un potente simbolo di memoria e lotta alla mafia che commemora il sacrificio di Falcone e degli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Oggi, questi resti restaurati vengono periodicamente esposti in varie città italiane, spesso in piazze o istituti scolastici, in occasione di iniziative dedicate alla legalità, con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e familiari delle vittime, come Tina Montinaro.
I resti dell’auto di scorta saranno collocati in Piazza del Popolo giovedì 11 dicembre tanto che, tramite ordinanza, il Comune di Latina ha disposto “per motivi di sicurezza e di ordine pubblico legati anche alla notevole affluenza di visitatori prevista, risulta indispensabile la modifica alla disciplina della circolazione e della sosta per il giorno 11 novembre 2025, relativamente alle aree di circolazione impegnate”.
Il 27 novembre 2019, la Teca Falcone fu esposta a Latina sotto il porticato dell’Intendenza di Finanza. A rimuovere il telo che copriva la Teca era stata, insieme alle Istituzioni locali, Tina Montinaro, moglie del caposcorta Antonio.
