LA STORICA PROMOZIONE DELL’ASSOCIAZIONE BASKET LATINA RICORDATA AL CIRCOLO CITTADINO

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Una sala conferenze del Circolo Cittadino Sante Palumbo di Latina occupata in ogni ordine di posti per ricordare in un apprezzato evento i cinquant’anni della promozione in serie B della Associazione Basket Latina, avvenuta nel maggio nel 1975.

La presenza di tanti ex giocatori, dirigenti, allenatori, tifosi, fisioterapisti, giovani cestisti della Latina Basket, ha rappresentato uno splendido momento di incontro per tutti, tra commozione e battute spiritose e simpatiche. Una superba escalation, un crescendo rossiniano per i giovani nerazzurri che in pochi anni hanno vinto campionati su campionati, sino ad arrivare al vertice, guidati da coach Luciano Marinelli.

Il sold out al Circolo Cittadino ha dimostrato l’amore viscerale e vero del mondo del basket latinense verso un club di alto livello che ha fatto la storia anche in campo giovanile, raggiungendo molte finali nazionali. Un progetto vincente nato senza lasciare nulla al caso, con dedizione e professionalità da parte di tutte le componenti, Latina era al centro del mondo dei cesti italiano, un fenomeno sottolineato dalla stampa specializzata nazionale con acume.

Nel lontano 1968 è nata la società che ha collezionato più affermazioni nella storia sportiva della provincia pontina, qualcosa di irripetibile, un crescendo. Un susseguirsi di successi, qualche momento di appannamento, ma sono passati quarant’anni e le radici sono sempre solide. Ricordiamo i giocatori che hanno fondato il glorioso club nerazzurro: Giulio Torella, Giancarlo Faugno, Enzo Pompeo, Sandro Catani, Paolo Costanzo, Vincenzo De Angelis, Massimo Esposito.

I consiglieri: Vittorio Paone, Luigi Marullo, Augusto Onori, Raffaele Muzio, Boezio Zaralli. Presidente onorario fu nominato Sergio Iucci, un ex giocatore pienamente coinvolto nel progetto a carattere giovanile. Il primo anno l’Ab Latina svolse la sua attività all’Oratorio Salesiano, poi l’assessore allo sport di allora, Giovanni Meschini, realizzò un nuovo campo all’aperto in mattonato nei pressi dell’ex Opera Balilla. L’Ab Latina, appena nata, ha subito cercato ragazzi nel comprensorio.

Pino Battisti da Terracina arrivava con il pullman, a soli 15 anni era alto 1,98 e sprizzava simpatia da tutti i pori. Esordì sul campo dell’Enaoli Formia, un ente assistenziale per orfani, in mezzo alla campagna in una grigia giornata di pioggia. Occorrevano gli stivali per arrivare alla struttura. Agostino Pierro, di Cisterna, oggi è un primario di chirurgia pediatrica,  uno dei migliori al mondo,  nel 1969 era un tranquillo e bene educato ragazzone di 15 anni che Muzio voleva con sé durante gli allenamenti per cercare di insegnargli i rudimenti del basket, Enzo Pompeo è uno stimatissimo urologo che ha fatto carriera a Roma, tutti ne parlano davvero bene. Costanzo, Catani e Faugno sono architetti molto gettonati, tra i migliori della provincia pontina, tre creativi. Torella, detto Superbone, per la somiglianza a un personaggio molto in voga allora, è deceduto prematuramente, era stimato per la professione di medico, frequentava spesso il palazzetto con passione intatta. Vincenzo De Angelis ha intrapreso la carriera di attore teatrale e cinematografico, adesso è un affermato tenore, lo hanno notato recentemente esibirsi su una rete Rai. Un artista nato. 

Le trasferte dell’Ab Latina avvenivano a Formia (Fabiani ed Enaoli) e Scauri, poi arrivarono Gaeta e Fondi dove si giocava su un campo in terra battuta. Le righe venivano fatte con il gesso prima del confronto, come nel calcio. Anche Itri si affacciò alla ribalta insieme a Cisterna, tutto merito dell’istituzione da parte del Coni dei Giochi della Gioventù, la più grande manifestazione di massa vista in Italia, creata per invogliare gli studenti a praticare lo sport su intuizione felicissima di Giulio Onesti, il presidente della rinascita dello sport italiano dopo le macerie della guerra.

L’unico derby cittadino era nel campionato di Promozione con il Foce Verde di Enzo Cassoni, folletto imprendibile, all’arena Sperandeo sul lungomare. Le convocazioni ai raduni federali furono enormi soddisfazioni per la nascente e ambiziosa Ab Latina. Il primo fu Secondo Carboni, fisico da granatiere, una schiacciata superba a viale Tiziano, nel cuore di Roma, impressionò il selezionatore regionale Tonino Costanzo, allenatore della mitica Stella Azzurra, il tecnico volle subito sapere il nome del pontino. Angelo Muzio, dalla tribuna del Palazzetto, si fece subito sentire con un Carboniiiii a squarciagola. Altra promessa visionata dalla Fip è stata Sandro Catani, giocatore molto duttile ed elegante nei movimenti. 

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