Si è svolto presso il rettorato dell’Università “La Sapienza” di Roma l’incontro tra la Cisl di Latina e la rettrice Prof.ssa Antonella Polimeni, in presenza del prorettore Prof. Giuseppe Bonifazi.
Un appuntamento del quale il Sindacato pontino ha approfittato per sottolineare l’importanza della realtà de “La Sapienza” nella città di Latina, chiedendo al contempo uno sforzo maggiore da parte dell’ateneo affinché venga concessa la giusta attenzione anche nella crescita culturale di tutta la comunità. Sempre nell’ambito del confronto la Cisl ha fatto notare le opportunità che si potrebbero aprire in città anche rispetto ad altri atenei, chiedendo un intervento di collaborazione e di supporto da parte de “La Sapienza”, la quale rappresenta il maggior punto di riferimento per il capoluogo pontino nel campo universitario.
Negli anni scorsi si è avviata infatti una sperimentazione con un corso del DAMS di Roma Tre su Latina, con il quale “La Sapienza” si è resa disponibile per aprire un’esperienza inter-ateneo, affinché il progetto possa avere un più ampio respiro, permettendo che in città si possa affermare anche questa disciplina. Nella riunione si è poi discusso anche di un possibile intervento da parte dell’Università della Tuscia in merito al polo agro-alimentare, tenendo conto che a Latina insiste un istituto agrario per il quale il prosieguo verso una facoltà inerente in materia dovrebbe essere l’approdo naturale per i tanti ragazzi che aspirano anche ad un titolo di studio universitario. Su questo la rettrice de “La Sapienza” ha dato ampia disponibilità rispetto ad un ragionamento con l’Università della Tuscia affinché, vista la specializzazione e il lavoro che questo ateneo svolge da anni nell’ambito agrario, si possa avviare un percorso di studi universitari in tale direzione.
Infine, per il futuro si è pensato di mettere in piedi quanto prima una consulta tra gli atenei, così da comprendere quali siano le possibilità universitarie di sviluppo sul territorio. Nel frattempo, “La Sapienza” si è detta impegnata a mettere a frutto tutte le strutture che oggi sono rese disponibili da parte dell’amministrazione comunale, compresa la Banca d’Italia, con un progetto che dia grande visibilità sul territorio tanto all’Università romana quanto al polo universitario in generale.
L’augurio, da parte della Cisl, è che si metta in piedi un percorso nel quale tutte le strutture universitarie possano trovare il giusto equilibrio, con la guida de “La Sapienza” – capofila per quanto riguarda le attività universitarie nel capoluogo – per approdare ad uno sviluppo complessivo affinché Latina si possa dire città universitaria a tutto tondo. Un territorio dove, oltre a seguire dei corsi, si comincino anche a sviluppare una serie di attività culturali per una crescita complessiva di tutta la comunità, affinché quest’ultima Snon rimanga slegata dal mondo universitario.
“Sono molto soddisfatto dell’incontro tenuto a Roma con la rettrice dell’Università “La Sapienza”, la Prof.ssa Antonella Polimeni» il commento del Segretario Generale della Cisl di Latina Cecere: «Un appuntamento che speriamo possa portare al più presto a produrre effettivamente una nuova molecola di sviluppo legata al sistema universitario pontino”.