Ci mancava pure il Samara Challenge, l’ultimo delirio a mezzo social sulla scia di coinvolgimenti virali di massa che dovrebbero far sorridere o interessare e che, invece, fanno semplicemente pena. Persino con qualche conseguenza per i poveri malcapitati, o in questo caso malcapitate buontempone che, travestendosi come la bimba indemoniata del film horror “The Ring” per girovagare di notte, pensavano di essere “cool” e, invece, si sono ritrovate prese a calci a San Basilio (Roma), un quartiere che in effetti ha ben altri problemi di una sceneggiata al tempo dei social, oppure al rione Salicelle di Afragola e a Gragnano, nel napoletano, dove le ragazzine mascherate alla Samara ce le hanno prese. E tante.
A Scauri, invece, il gioco pare essere andato liscio, al netto degli improperi che sono susseguiti quando il video ha preso a girare sui social, con promesse di calci in bocca o letame da lanciare addosso nel caso in cui gli utenti che hanno commentato si trovassero di fronte una ragazzina vestita come Samara. Qualcuno si domanda pure, a ragione, se quel coltello impugnato per emulare la bimba horror sia vero.
A quanto pare, però, accanto al challenge della bimba stralunata di un film che, a onor del vero, non è tra le vette degli horror movie dal punto di vista cinematografico (nonostante al botteghino abbia avuto successo), si sta sviluppando un’altra scemenza virale che rischia per davvero di portare a pessime conseguenze: i cacciatori di Samara. Sì perché, considerato il fastidio nei confronti di questo scherzo, penoso fino a che si vuole ma, ad ora, innocuo nelle intenzioni di chi l’ha concepito, si rischia di vedere ronde di assatanati indignati e per niente dai meccanisimi criminali dei quartieri in cui vivono (come a San Basilio), in cerca di Samare da insultare e, nel peggiore dei casi come già accaduto, pestare e scalciare come un fantoccio di stoffa. E a giudicare da questo video, direttamente dalla Sicilia, più che un rischio siamo nel campo delle minacce.