Satnam Singh, la salma del bracciante abbandonato e morto a giugno in seguito a un incidente sul lavor torna in India
“La salma di Santam Singh – spiega il sindacato Flai Cgil Frosinone Latina – finalmente torna a casa dove nel rispetto dei suoi precetti e della sua tradizione, verrà preparato al saluto dalla vita terrena. Un funerale in patria tanto atteso dai familiari, a cui continueremo a stingerci attorno e dare il nostro sostegno, e che confidiamo possa donare un po’ di pace alla famiglia, in particolare ai genitori.
Una pace che a Satnam è stata sottratta nel nostro paese. In suo nome e nel nome di tutti i lavoratori sfruttati, continueremo a lottare per la giustizia contro un modello economico che considera le persone meno importanti dei profitti”.
A fine luglio, l’ultima tappa giudiziaria della vicenda con l’incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese in cui ha testimonianto la vedova di Satnam, la 26enne Soni, assistita dall’avvocato Gianni Lauretti.
Soni, accompagnata anche dalla sorella, ha dovuto ripercorrere quel 17 giugno 2024, il giorno in cui il marito ha perso il braccio per poi morire 48 ore dopo. La donna è stata interrogata dal Pm Marina Marina Marra e anche dagli avvocati Mario Antinucci, Stefano Perotti e Valerio Righi che difendono il 38enne di Latina, Antonello Lovato, datore di lavoro del bracciante e ritenuto il responsabile della sua morte: in carcere, è accusato di omicidio doloso, omissione di soccorso e diverse violazioni in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro. Come noto, i legali hanno annunciato di aver rinunciato al giudizio del Riesame di Roma e quindi evitato di chiedere una misura meno afflittiva per il proprio assistito che rimane nel carcere di Frosinone.
La prossima settimana, sempre su richiesta degli avvocati di Lovato, verrà ascoltata una donna alle dipendenze della ditta Lovato, presente al momento dell’incidente che ha tolto la vita a Satnam. Verrà quindi svolto un altro incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari.