LA PERSONALE DELL’ARTISTA PONTINA NEL LILLABOX A LATINA

Da oltre dieci anni il Jollybar della famiglia Di Marco ospita il progetto di Mad Museo d’Arte Diffusa. Il “lillabox” (per via delle pareti colorate dello storico bar) è un piccolo contenitore artistico di genere che predilige i lavori delle giovani autrici, di artiste emergenti.

Silvia Palamara autrice pontina, inaugura la sua prima mostra personale proprio qui a Latina in Piazza della Libertà dopo avere partecipato alla collettiva sempre curata da Mad a Latina Scalo nella Casa di quartiere, in collaborazione con l’AssociazioneStefania Ferrari.

I lavori in mostra sono immagini introspettive in cui Silvia manifesta il suo legame con la natura e con il mondo animale. Un corpo femminile si misura su carta e su tela nel mondo vivace e riflessivo disegnato dell’autrice. Un mondo ideale di abbracci e legami armonici, sognanti e dinamici, tra alberi, donne e animali, nel mare e nel cielo tra i suoi abitanti reali tra voli pindarici e reali. Le volpi, le rondini, gli animali hanno inoltre una simbologia specifica alla quale allude la Palamara nella sua ricerca. La sua pittura è una reazione al mondo contemporaneo sempre più ingiusto, disattento e violento verso l’ecosistema. Silvia parla di sé come una donna solitaria e sognatrice, le sue immagini femminili sono certo la rappresentazione di se stessa e la sua ricerca artistica le è stata terapeutica.

L’isolamento e la riflessione grazie all’arte si sono trasformati positivamente nella sua esistenza, è stato un lavoro impegnativo riprendere colori e pennelli dopo venti anni dagli studi al Liceo Artistico. La piccola mostra annovera una ventina di piccole e medie opere (tecniche miste, gouache, acquerelli vinilici e pastelli) allestite nell’isola culturale di Mad da Fabio D’Achille.

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