Il corto dell’associazione Diaphorá “La Panchina di Ferro” in prima visione sulla pagina Facebook del Comune di Latina. Venerdì 19 marzo, alle ore 18, nuovo appuntamento in streaming nell’ambito del bando “La Cultura e l’Arte al tempo del Covid”
Venerdì 19 marzo, alle ore 18, sulla pagina Facebook del Comune di Latina sarà trasmesso in prima visione il cortometraggio “La Panchina di Ferro”, realizzato dall’associazione Diaphorá con il contributo del Comune nell’ambito del bando “La Cultura e l’Arte al tempo del Covid”.
Fanno da location al corto Latina e alcuni suoi scorci, ma il punto di congiunzione e di incontro è “la panchina” di Parco Falcone Borsellino, luogo simbolo della storia nonché fonte d’ispirazione per Tiziano Ferro, che proprio lì trovò l’incipit del suo primo grande successo, “Xdono”.
Attraverso la complicità e la spontaneità dei due amici protagonisti della storia, allo spettatore viene restituita un’attenta e profonda riflessione su temi fondamentali quali il rispetto, l’accoglienza, l’ascolto, la lealtà e la sincerità.
La panchina è la metafora dell’incontro, dello scambio, dell’aspettare e del ritrovarsi, elementi che sono alla base di un’amicizia vera e profonda. L’occhio attento del regista Roberto D’Alonzo cattura i due protagonisti in diversi momenti della giornata, con lo scopo di valorizzare la loro libertà di espressione e di movimento. Questa sincerità fa sì che il risultato sia un’opera molto delicata, caratterizzata da un taglio poetico e raffinato in grado di regalare allo spettatore forti emozioni.
“Proseguono – commenta il Sindaco Damiano Coletta – gli appuntamenti culturali organizzati dalle associazioni che hanno partecipato al bando dell’Assessorato alla Cultura. Nelle ultime settimane abbiamo ammirato interessantissimi lavori che hanno spaziato dalla musica al teatro per bambini, passando per l’arte contemporanea. Il prossimo weekend sarà dedicato ancora a concerti e spettacoli di danza, oltre a questo cortometraggio dell’associazione Diaphorá che andrà in onda venerdì pomeriggio e che ci racconterà una bella storia di amicizia, rispetto e inclusione“.