LA NUOVA GUIDA DI LATINA PRESENTATA DALLA CASA DELL’ARCHITETTURA

La Casa dell’Architettura di Latina ha ufficialmente presentato la sua nuova guida dedicata a osservare il capoluogo pontino sotto una nuova veste, mostrando agli appassionati e addetti ai lavori una città che racconta se stessa attraverso i suoi attuali monumenti, e quelli ideati ma mai realizzati. Un incontro quello di ieri, nella sala Roma dell’Hotel Europa di Latina, moderato da Marco Cappelletti dove oltre ai curatori del volume Ferruccio Bianchini e Marcello Trabucco sono intervenuti il presidente della CdA Giovanni Malinconico, il direttore scientifico Pietro Cefaly ed il presidente dell’ordine degli architetti di Latina Massimo Rosolini.

“Latina: architetture e progetti della città di fondazione 1927-1944” si compone di 384 pagine, in formato tascabile, dove ben 82 schede per altrettanti edifici, rappresentano il nucleo di questa iniziativa, parte di un progetto più ampio. Il volume offre la possibilità di conoscere meglio il capoluogo pontino attraverso gli edifici che formano il suo attuale centro storico, e non solo. Grazie allo studio, alla ricerca e al lavoro di approfondimento sulla storia della città di Latina in tutti questi anni, più di 70 persone tra ricercatori, studenti e professionisti hanno consentito che una così notevole quantità di materiale, proveniente anche da molti archivi privati, potesse essere messa a disposizione del grande pubblico.

La guida, che ha ricevuto il supporto dei partner privati CDF Logistic Services, Banca Popolare di Fondi, ABI Technologies, Signorotto Fire Service, Farmacie Travagliati, Hotel Europa, si sviluppa attraverso tre momenti importanti della storia del capoluogo: il primo si focalizza sul carattere agreste del borgo rurale, coprendo dal 1932 al 1934, il secondo sull’edilizia pubblica ed edilizia privata nella costruzione della nuova Provincia, coprendo tra il 1934 e il 1944, e infine la città di carta, dove tra il 1934 e il 1938 uno dei più autorevoli urbanisti che hanno lavorato sulla struttura della città, Oriolo Frezzotti, elabora diversi progetti per il centro dell’allora Littoria. Sono tutti edifici “rappresentativi”, mai realizzati, che offrono spunti per una valutazione non solo sulle vicende storiche connesse alla costruzione della città, ma anche sul significato simbolico che l’architettura sostanzia segnando il definitivo passaggio dal carattere agreste del borgo originario all’aulica rappresentazione dell’auctoritas espressa in termini formali dai nuovi edifici pubblici del capoluogo di Provincia. 

Disegni di progetti, fotografie e ricostruzioni tridimensionali mostrano le fasi della crescita della città, attraverso la realizzazione dei suoi edifici ma anche, come in un affascinante progetto di scavo, frammenti, pezzi e parti di una città più complessa di quella finora narrata. Progetti di decine di edifici e, come anticipato, mai realizzati o semplici proposte, disegni e foto di archivio di architetture demolite che hanno reso possibile addirittura l’elaborazione di modelli in scala.

“La guida è un invito a guardarsi intorno con maggior attenzione e consapevolezza – spiega Pietro Cefaly, Direttore Scientifico della Casa dell’Architettura – Era giunto il momento di fare i conti con la storia e guardare alla città senza pregiudizi ideologici e ragionare sul suo possibile sviluppo, che non potrebbe prescindere dal destino delle sue architetture. ‘Latina: architetture e progetti della città di fondazione 1927-1944’ si propone anche e soprattutto come utile strumento di lavoro, supporto di base e condizione di partenza per individuare possibili futuri sviluppi della città contemporanea: una griglia stratigrafica alla quale sovrapporre domande, ipotesi di sviluppo e progetti. Ma anche contributo alla formazione di una cultura urbana consapevole, civile e progressiva, che consenta l’affermazione dell’architettura come interprete dei contenuti della vita collettiva e degli obiettivi della società.

“Latina: architetture e progetti della città di fondazione 1927-1944” è solo la prima parte di un progetto più ampio che intende far emergere, attraverso diverse forme di linguaggio tradizionali e tecnologiche, una memoria in parte dimenticata o addirittura sepolta negli archivi, attraverso il lavoro promosso dalla Casa dell’Architettura di Latina, istituto di cultura urbana, fondato nel 1998 e attivo come centro di ricerca permanente e di promozione culturale sui processi di formazione della città, finalizzata alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio architettonico ed ambientale. 

“Latina: architetture e progetti della città di fondazione 1927-1944” edizioni Casa dell’Architettura (384pp, 18,00€) è già ora disponibile per l’acquisto nella sezione bookshop sul sito internet ufficiale  www.casadellarchitettura.eu ed in alcune librerie della città.

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