Ex torre acquedotto Oriolo Frezzoti a Sabaudia, tutti i consiglieri comunali d’opposizione presentano una interrogazione
La ex Torre dell’Acquedotto di Oriolo Frezzotti rappresenta uno degli edifici più importanti della Città di Fondazione, tanto da essere presente in tutte le riviste di architettura e storia dell’architettura che riguardano la Città di Sabaudia. Attualmente la ex torre viene utilizzata da diverse società di telefonia mobile con il posizionamento di antenne di trasmissione sulla parte alta dell’edificio che ne alterano e ne modificano gli aspetti architettonici.
Ecco perché i consiglieri comunali d’opposizione – Vincenzo Avvisati, Simone Brina, Enzo Di Capua, Immacolata Iorio, Maurizio Lucci e Paolo Mellano – hanno presentato una interrogazione comunale rivolta al sindaco e all’assessore all’ambiente.
Lo scorso 15 settembre 2022, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità una mozione tesa a rimuovere le antenne di telefonia mobile dall’edificio provvedendo alla rescissione dei contratti e il recupero dell’edificio e dell’area circostante in passato utilizzata come vivaio forestale. Successivamente, a febbraio 2024, in risposta ad una interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza, sullo stato di attuazione della mozione presentata, l’assessore competente ha riferito sia in relazione allo stato dei contratti con gli operatori presenti sul sito che su possibili e futuri interventi di recupero della torre e dell’area circostante. Nel frattempo la società ILIAD ITALIA S.p.A ha presentato al Suap formale richiesta per lavori per la realizzazione di SRB – stazione radio base per rete di telefonia mobile sulla ex Torre dell’acquedotto.
In sede di conferenza di servizio la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina ha espresso parere negativo sottolineando come l’intervento ricada in area tutelata e che la torre piezometrica risulta sottoposta a tutela. Inoltre, le numerose installazioni presenti sulla torre piezometrica ne modificano sensibilmente l’aspetto percettivo, alterano i caratteri dell’edificio e incidono sull’unità formale e costruttiva della fabbrica che è da considerarsi, a tutti gli effetti, un manufatto di pregio storico e architettonico per la città di Sabaudia.
“Il parere negativo della soprintendenza – affermano i consiglieri comunali di minoranza – chiarisce, in maniera inequivocabile, la presenza di vincoli sugli immobili di fondazione. Nel 2034 si procederà a festeggiare i cento anni di fondazione della Città e sarebbe quanto mai opportuno e necessario procedere al recupero dell’insieme degli edifici che hanno caratterizzato la nascita dell’insediamento urbano”.
A fronte del parere della soprintendenza come riferito in sede di commissione bilancio durante l’esame del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il competente ufficio ha provveduto a rigettare la richiesta della società di telefonia mobile tesa a posizionare l’impianto di trasmissione sulla ex Torre dell’acquedotto;.
La ex Torre dell’acquedotto, peraltro, si trova a ridosso dell’edificio del complesso scolastico Cencelli e nella precedente interrogazione comunale, l’assessore all’ambiente ha risposto che i contratti erano scaduti, non erano stati rinnovati e si era proceduto al recupero dei canoni non versati.
Gli esponenti d’opposizione chiedono di conoscere se il provvedimento di diniego da parte del Suap è stato impugnato dalla società presentatrice della Scia. In tal caso, se l’Amministrazione intenda costituirsi in un eventuale giudizio.
In più, alla luce del parere della Soprintendenza, in aderenza al mandato dato dal consiglio comunale con apposita mozione votata all’unanimità, i consiglieri vogliono sapere se sia intenzione dell’amministrazione approvare un apposito progetto per il recupero dell’immobile e dell’area circostante, inserendo lo stesso nel programma triennale delle opere pubbliche.
Sul lato degli impianti esistenti, i consiglieri chiedono se siano stati notificati agli attuali gestori provvedimenti relativi alla rimozione delle infrastrutture di telefonia mobile localizzare sull’immobile; i tempi per la rimozione degli impianti esistenti; lo stato dei rapporti giuridici con gli attuali utilizzatori della ex Torre dell’acquedotto.